Nodo Balneari, sì di Fiba agli indennizzi ai concessionari
Fiba-Confesercenti dice sì alla proposta della Lega sulle concessioni balneari. Il sindacato di settore, infatti, plaude all’emendamento in base alla quale si stabilisce che in caso di gare sulle concessioni, l’eventuale nuovo subentrante debba riconoscere al gestore uscente un indennizzo «corrispondente al valore aziendale dell’impresa insistente sull’area oggetto della concessione, calcolato secondo i principi, le metodologie e le procedure di stima di cui alla norma Uni 11729:2018 “Linee guida per la stima del valore delle imprese concessionarie demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo“». L’indennizzo, prosegue l’emendamento, dovrà essere calcolato da un perito nominato dal concessionario uscente, che avrà anche il diritto di prelazione a parità di offerta.
«L’emendamento al Decreto Coesione presentato dalla Lega, con primo firmatario Massimiliano Romeo – commenta Maurizio Rustignoli, Presidente di Fiba Confesercenti – è un intervento fondamentale per il comparto balneare, perché riconosce il valore aziendale delle imprese e getta le basi per garantire il diritto di prelazione ai balneari Italiani, in linea con quanto accaduto in altri Paesi europei ».
In Italia, secondo l’Icribis – il canale di e-commerce dedicato alle piccole imprese e ai professionisti – a oggi risultano circa 26.000 concessioni balneari e un totale di 7.600 stabilimenti con spiagge attrezzate, dove sono occupati almeno 32mila addetti.
«Fatta salva l’importanza dei risultati della mappatura, che dovranno trovare collocazione in una norma – prosegue Rustichelli – riconoscere un valore certo agli imprenditori è una tappa intermedia assolutamente essenziale, perché dà forza e voglia di investire agli operatori. Ora bisogna fare in modo che questo emendamento si traduca rapidamente in norma definitiva, come chiesto anche dalle Regioni al governo, possibilmente prima dell’estate».