Il Nord Est nel network di Italo: «Commissioni per le adv fino al 20%»
Italo sbarca nel Nord Est e manda un messaggio chiaro alle agenzie di viaggi. Parte dal Veneto, infatti, il rafforzamento dei collegamenti ferroviari della compagnia passata nelle mani di Gip (Global Infrastructures Partners), che dallo scorso maggio connette Venezia con 30 servizi giornalieri per Roma, e per 14 volte al giorno lungo la Milano-Venezia-Torino (otto le corse prolungate fino a Torino).
Senza contare che, grazie all’arrivo dei nuovi treni, dal 1° agosto saranno introdotte tre nuove fermate in Trentino Alto Adige (Bolzano, Trento e Rovereto verranno connesse a Roma, Firenze, Bologna e Verona).
Per le agenzie quindi, il messaggio è: finalmente abbiamo un prodotto completo in fatto di network, che può offrire connessioni e che è sempre più economico della concorrenza.
«Chi lavora con noi può arrivare al 20% di commissioni – aggiunge il direttore vendite, Marco De Angelis che sottolinea come il canale agenziale in Italia rappresenti una percentuale determinante – Siamo intorno al 25% del fatturato, ma quello che voglio dire alle agenzie è che premiamo fortemente chi lavora con noi».
Percentuali «da profumeria», come le definisce Fabrizio Bona, chief commercial officer di Ntv, che punta a servire un mercato sia leisure che legato al business travel. Tutto con un complessivo abbassamento dei prezzi, visto che ad esempio sulla Milano-Venezia «il nostro arrivo ha fatto introdurre alla concorrenza treni più moderni, e ha tagliato le tariffe fino al 50% rispetto allo scorso anno».
Sul fronte della distribuzione, la marcia delle Olta però non si ferma. «Anche dall’estero la tendenza ad organizzarsi il viaggio per proprio conto cresce di anno in anno». Ma le porte di Italo sono sempre aperte per le piccole e medie imprese e per le agenzie che fanno business travel, «target importantissimo per noi, soprattuto nel nord Italia». Al momento le agenzie top in tutta Italia sono circa duecento, «per loro le commissioni sono molti semplici, si calcolano su tutte le tariffe. E non devono temere di avere un prezzo più alto che altri canali, per noi vale la parity rate».