È giunto alla conclusione il piano di salvataggio di Norwegian Air, la low cost norvegese che ha ricevuto una garanzia sui prestiti statali di 283 milioni di euro dopo aver convertito oltre un miliardo di euro di debiti in azioni.
In questo modo, il vettore è arrivato alla fine di un piano di salvataggio che ha avuto come conseguenza il passaggio della maggioranza azionaria nelle mani delle società di leasing degli aeromobili (tra cui la la cinese Boc Aviation) e dei detentori dei bond.
«Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, anche se i prossimi mesi saranno ancora difficili», ha detto il ceo del vettore, Jacob Schram che ha anche sottolineato come gli aerei continueranno a rimanere a terra fino al secondo trimestre del 2020, e una piena ripresa non potrà aversi che nel 2022.
Per questo motivo, la compagnia continuerà a collaborare strettamente con i suoi creditori, dal momento che serve ulteriore liquidità per fare fronte ai mancati ricavi.