Norwegian Air estende il wifi gratuito sui voli a lungo raggio
Norwegian Air annuncia l’introduzione del servizio di wifi gratuito anche sulle tratte a lungo raggio. Da quest’anno, quindi, i passeggeri potranno volare sulle rotte intercontinentali connettendosi, anche ad alta quota, ai servizi wifi Basic (gratuito) e Premium (ad alta velocità) disponibili a bordo dei Boeing 787-9 Dreamliner e dei Boeing 737 MAX.
Norwegian stima inoltre che, entro il 2020, più del 50% della flotta di 787-9 Dreamliner sarà equipaggiato con il servizio di wifi. L’adozione del servizio sui velivoli Boeing 737 MAX della compagnia comincerà verso la metà di gennaio. Il vettore low cost già nel 2011 era stata pioniere di questo servizio offrendolo su tutte le rotte europee mentre, nel 2015, ha reso disponibile in Europa un servizio di entertainment televisivo live a bordo.
La Basic wifi a bordo di Norwegian è gratuita e consente di navigare sul Web, aggiornare i profili social, scambiare email e messaggi istantanei utilizzando i propri telefoni cellulari, tablet e laptop per tutto il volo. La tariffa Premium, invece, offre il wifi ad alta velocità, sufficientemente veloce per riprodurre musica, film e programmi televisivi sulle principali piattaforme di streaming (come per esempio Netflix, YouTube e Hulu) e sarà disponibile a un prezzo di lancio di 14,95 dollari o 12,95 euro per un pacchetto di tre ore.
«Stiamo migliorando continuamente l’esperienza dei nostri passeggeri e siamo orgogliosi di essere la prima compagnia aerea ad offrire il wifi gratuito per l’intera durata dei voli a lungo raggio – ha affermato Boris Bubresko, vice president Business Development di Norwegian – Milioni di clienti Norwegian si sono già connessi a questi servizi sopra i cieli d’Europa». Il wifi a bordo funziona tramite un’antenna montata sulla fusoliera di ciascun aeromobile che comunica con una rete satellitare che fornisce connessione internet.
In Italia Norwegian opera 4 voli non stop a lungo raggio in partenza da Roma verso New York/Newark, Los Angeles, San Francisco/Oakland e Boston (quest’ultimo a partire dal 31 marzo 2019).
