È tornata a navigare in Asia dopo tre anni di assenza Ncl. La compagnia aveva annunciato l’atteso rientro nella regione a maggio scorso con Norwegian Jewel, che infatti ha appena iniziato la stagione di crociere.
Sono 16 gli itinerari in programma, visitano 11 Paesi e partono da nove porti differenti, tra cui Bangkok (Laem Chabang), in Thailandia; Kuala Lumpur (Port Klang) in Malesia; Singapore; Taipei (Keelung) in Taiwan; Bali (Benoa) in Indonesia; Tokio e Yokohama, in Giappone; e per la prima volta nella storia di Ncl, Manila nelle Filippine e Seoul (Incheon) in Corea del Sud.
Le crociere dureranno tra i 10 e i 14 giorni, con in media meno di 48 ore di navigazione nell’itinerario, così da poter godere delle destinazioni con soste più lunghe. Tra queste, più di 13 ore e mezzo a Singapore e Ho Chi Minh (Vietnam), e overnight in località famose per la vita notturna come Phuket (Tailandia), Osaka (Giappone) e Bali (Indonesia).
Il brand raggiungerà, poi, per la prima volta Manila, Boracay, Palawan e Salomague (Filippine), l’isola di Bintan (Indonesia) e Hualien (Taiwan).
«Un altro obiettivo raggiunto: il ritorno delle operazioni in Asia con Norwegian Jewel partita da Tokyo – commenta David J. Herrera, presidente di Ncl – E nella stagione 2024/2025, saranno quattro le navi del brand in Asia: oltre a Norwegian Jewel, arriveranno Norwegian Spirit, Norwegian Sun e Norwegian Sky, per itinerari che visiteranno i porti di Giappone, Corea, Thailandia, Taiwan, Vietnam, Filippine e Malesia».