Convertire il debito in azioni per rispettare le condizioni del prestito promesso dal governo norvegese. Il cda di Norwegian ha deciso di proporre agli azionisti e ai creditori del vettore un piano di ristrutturazione del proprio debito – in tutto si tratta di della conversione di 4,3 miliardi di dollari in azioni e dell’emissione di nuove quote – nel tentativo di salvare la compagnia.
Come si ricorderà, infatti, l’esecutivo di Oslo aveva dato poche settimane fa la sua disponibilità “condizionata” a fornire liquidità al vettore, attraverso un primo finanziamento da 274 milioni di dollari, a cui avrebbero fatto seguito due ulteriori tranche da 110 e 137 milioni di dollari.
Adesso, dopo aver ricevuto i primi finanziamenti grazie a un accordo con le banche che garantiranno il 10% dell’importo (il restante 90% è garantito dalla stessa compagnia), per il management del vettore si tratta di predisporre un piano per rendere possibile la ricezione degli altri due.
«Abbiamo iniziato costruire il futuro per Norwegian, nelle prossime settimane inizieremo un dialogo con i creditori, le banche e le società di leasing con l’obiettivo di trasformare il debito obbligazionario in azioni della compagnia», ha dichiarato il ceo del vettore, Jacob Schram.