Nugo, la scomessa di Fs sul mercato europeo
Una doppia scommessa per Nugo – l’applicazione del Gruppo Fs lanciata un’anno fa – ovvero diventare il vettore del turismo a tutto campo, integrando i servizi aggiuntivi al treno, e intercettare soprattutto i viaggiatori del futuro, i nativi digitali. Dalla stazione Tiburtina, palcoscenico della presentazione del Polo per lo sviluppo del turismo, l’app Nugo si ritaglia il suo spazio tutto tecnologia e mobile, soprattutto grazie a due servizi: il Journey Planner (che in un’unica interfaccia raccoglie le informazioni sulla mobilità multimodale) e il Travel Companion (strumento per la programmazione e gestione del viaggio e contenitore di info su territori, eventi e servizi).
«Con 9.000 treni al giorno e 275 destinazioni turistiche raggiunte dai treni, Fs è di fatto il principale vettore turistico del nostro Paese in grado di diversificare e destagionalizzare l’offerta sui mercati domestico e internazionali – ha sottolineato Renzo Iorio, amministratore delegato di Nugo – La nostra mission è infatti quella di potenziare l’offerta attraverso strumenti innovativi per accedere ai prodotti ed ai servizi per la mobilità. Il target è particolarmente calibrato sui mercati esteri di prossimità, dallo sforzo di Fs con 32 nuovi intercity ed Euronight verso Francia, Austria e Svizzera, alle facilities offerte tramite i pass ferroviari commercializzati da t.o. e migliaia di adv straniere. Investimenti operativi che ci consentiranno di portare gli europei nel nostro mercato creando nuovi pacchetti a forte appeal».
Iorio si è soffermato anche sulle altre operazione portate avanti da Fs: dal progetto nato con la collaborazione di Slow Food, “Itinerari di passaggio”, all’impegno sui treni storici «che hanno già trasportato oltre 80mila passeggeri con circa 420 eventi alla scoperta di luoghi all’insegna del turismo lento e dolce. Infine, abbiamo realizzato i Travel Book, manuali di proposte molto smart, dedicati ai borghi, alla neve, ai parchi naturali, ai siti Unesco, al benessere per creare nuove motivazioni di viaggio anche attraverso la commercializzazione delle adv per innovare quel turismo esperenziale che è ormai la modalità di punta dei viaggi del futuro», ha concluso l’ad di Nugo.