Crescita paneuropea per Numa Group, uno dei principali operatori digitali nel settore alberghiero e sviluppatore tecnologico in Europa, che ha pubblicato i risultati del suo primo semestre 2022 arrivando a gestire 60 “future hotels” in sette Paesi europei.
E in ognuno di questi Paesi Numa ha ottenuto buoni risultati arrivando a toccare l’86% di occupazione delle sue unità in 20 location in Europa, con una crescita organica del RevPar dell’85% anno su anno. Nella prima metà del 2022, il Net RevPAR medio del portafoglio Numa è stato di 88 euro e per la prima volta ha superato i 120 euro.
Con LaSalle Investment Management, Numa ha poi lanciato una strategia paneuropea da 500 milioni di euro per il suo portfolio di urban hotel. La partnership strategica fa parte della linea di business Value-Add Investments di LaSalle, in costante crescita, che si occupa di acquisire, ristrutturare e gestire urban hotel, appartamenti accessoriati per soggiorni prolungati, boutique hotel e progetti in via di riconversione.
All’inizio dell’anno, Numa aveva già raccolto 45 milioni di dollari in capitale di nuova crescita. Con un aumento dei ricavi di oltre il 500% e un tasso di occupazione costante di oltre l’85%, il 230% al di sopra della media del mercato in tutta Europa durante la pandemia. Per Christian Gaiser, ceo di Numa Group,«La cooperazione strategica con LaSalle e il nuovo capitale sono stati per noi due ulteriori pietre miliari significative nella prima metà dell’anno. Illustrano che il segmento degli appartamenti accessoriati sta progredendo anche in Germania. Con il suo concetto high-tech, Numa offre una soluzione di investimento professionale per il frammentato mercato alberghiero europeo, in particolare per quanto riguarda le realtà gestite dai proprietari».
Ora, dopo il successo del suo ingresso nel mercato e una successiva acquisizione strategica in Spagna, Numa sta ampliando la sua presenza alberghiera in Italia. Oltre all’apertura di Numa Vici e Numa Portico a Roma, entrambe in posizione privilegiata nella capitale, la società è ora attiva a Milano e Firenze con otto future hotels in Italia. Nuove location saranno annunciate nelle prossime settimane.
«Oltre alla Spagna – ha aggiunto Gaiser – abbiamo identificato Italia, Portogallo e Scandinavia come mercati europei chiave del futuro con una forte importanza strategica. Riteniamo che il nostro comprovato modello di successo si adatti perfettamente alle caratteristiche del mercato locale di ogni città. Ulteriori ingressi nel mercato in Europa sono già in cantiere per le prossime settimane. E anche nuove proprietà in mercati esistenti come Lisbona e Porto, sono anche nella lista di Numa. Stiamo così superando i nostri ambiziosi obiettivi di espansione quest’anno».
Di particolare interesse per Numa il mercato tedesco, come ha spiegato lo stesso Gaiser: «Come i Paesi vicini, il mercato immobiliare alberghiero tedesco sta subendo una profonda trasformazione – i target group e le esigenze degli ospiti stanno cambiando in modo significativo. In qualità di fornitore leader nelle sistemazioni alternative basate sulla tecnologia, il nostro chiaro obiettivo è creare una generazione completamente nuova di hotel e proprietà per soggiorni short-term, e quindi trasformare il settore. Con l’innovativo concetto Numa dei “future hotels” digitalizzati e la nostra tecnologia, siamo riusciti a essere redditizi in tutte le città, nonostante le circostanze estremamente difficili del mercato. Di conseguenza, potremmo convincere altri noti investitori tedeschi, proprietari di immobili e sviluppatori di progetti a istituzionalizzare il segmento relativo ad accomodation alternative».