La nuova Alitalia si fa in due e compie un altro passo verso il decollo. Nel corso del secondo consiglio di amministrazione del vettore, come si legge in una nota, «Italia Trasporto Aereo Spa» ha delegato il presidente Francesco Caio e l’amministratore delegato Fabio Maria Lazzerini a costituire «due società, interamente partecipate, aventi ad oggetto il ground handling e la manutenzione, come già previsto nel decreto istitutivo della società».
Ma dal cda emergono anche l’assegnazione di alcune nuove deleghe su audit, legale, compliance e segreteria del Consiglio e su comunicazione e relazioni istituzionali. In particolare, lo stesso Lazzerini, già designato ad, è stato anche nominato direttore generale della società.
«Accompagneremo la nascita e lo sviluppo di Ita con gli obiettivi ambiziosi di creare una compagnia di successo per il Paese», ha commentato il manager, che ha aggiunto: «Insieme affrontiamo uno dei progetti manageriali più complessi e, al tempo stesso, affascinanti per il Paese, per i lavoratori di questa industria, per tutti noi».
Nel frattempo, la sede legale della nuova società è stata domiciliata in via XX Settembre 97, Roma, cioè presso il ministero dell’Economia e delle finanze, l’unico azionista di Ita. Ma, come ha rivelato il Corriere, la sua sede operativa sarà nel quartiere Eur della Capitale, per trasferirsi dopo alcuni mesi negli uffici di Fiumicino dove attualmente si trova Alitalia in amministrazione straordinaria.
Adesso, stando al decreto di costituzione, la newco ha trenta giorni di tempo per scrivere il piano industriale (a partire dal primo cda, quello del 12 novembre) e inviarlo alle commissioni parlamentari di Camera e Senato che daranno un loro parere dopo un altro mese. “Italia Trasporto Aereo Spa” dovrà poi spiegare a Bruxelles la bontà del progetto, per ottenere il definitivo via libera.