Obiettivo sud Italia per la Repubblica Dominicana
Più ecoturismo e lusso, soprattutto a Pedernales e Samanà. Andando oltre l’all inclusive e gli honeymooner. Prosegue anche nel 2019 l’evoluzione della Repubblica Dominicana, destinazione che nel 2018 ha accolto 7 milioni di viaggiatori di cui quasi la totalità (6.568.888) turisti non residenti.
Numeri, questi, che hanno portato a un incremento del +6,02%, con la presenza di italiani che nonostante si sia attestata sugli oltre 76mila visitatori ha fatto registrare una leggera flessione dell’1%. Ottimi i risultati derivanti dal mercato crocieristico, che ha portato nell’isola 1.357.969 di passeggeri, in particolare sui porti di Puerto Plata e La Romana.
Tra gli obiettivi di quest’anno, poi, c’è quello di continuare ad attrarre un numero sempre più ampio di italiani, anche dal sud Italia: da qui, la rinnovata partecipazione alla Bmt di Napoli, in programma dal 22 al 24 marzo alla Mostra D’Oltremare.
«Vogliamo continuare a differenziare l’offerta sul mercato – dichiara Neyda Garcia, direttrice Turismo della Repubblica Dominicana in Italia – Dando risalto alle diverse aree dell’isola, partendo dalla costa a sud-est, rinomata per la presenza di voli diretti e di resort all inclusive dotati di ogni comfort per la vacanza in famiglia, e passando dalla vivace capitale Santo Domingo, ricca di storia e cultura. Fino alla aree di Barahona a sud-ovest, Puerto Plata al nord e Samanà al nord-est ideali per l’eco-turismo, Cabarete e Sosua mete per gli sportivi o ancora il cuore verde del Paese tra montagne, parchi naturali e villaggi autentici dove poter assaporare la vera anima della destinazione».
«Continua anche la promozione dell’offerta di alta gamma dell’isola, che presenta un’ampia selezione di boutique hotel e resort 5 stelle, campi da golf firmati ed esperienze uniche per i viaggiatori più esigenti», conclude Garcia.