Soggiorni secchi, mix di isole, estensioni. Anche l’Oceano Indiano si diversifica. Crescono le famiglie, non solo alla ricerca della simpatica fauna del Madagascar vista sul grande schermo del cartoon, ma anche nei resort maldiviani. E sono proprio gli atolli a rimanere sempre in testa alle preferenze. Anche perché, nonostante l’ampliarsi delle opportunità di volo, a vincere è ancora la comodità del collegamento diretto. E se vengono prenotate per tempo e magari in bassa stagione, le isole dell’Oceano Indiano diventano un sogno abbordabile. Lo raccontano le agenzie cui abbiamo chiesto una fotografia delle destinazioni.
Viaggia bene per esempio il combinato alle Seychelles per provare più resort e contesti diversi, come spiega Tiziana Parodi, travel manager di Fieschi Travel a Genova. E ancora: «Mauritius viene vissuta anche con soggiorni fino a 16 notti, le Maldive si abbinano spesso a tour per esempio in Thailandia. Vengono in aiuto i voli, con proposte che fuori dall’alta stagione possono essere vantaggiose, e buone combinazioni di orari e scali». Ma a proposito di prezzi, qual è il trend? «A mio avviso si sono lievemente abbassati perché è aumentata l’offerta. Oltre a Neos e Alitalia su Maldive, Emirates e Qatar permettono di volare con stopover».
In casa Bollicine Viaggi a Funo, Bologna, c’è già grande richiesta di Maldive a Capodanno e gennaio. L’arcipelago è in pole position anche a Milano da Viaggimmagine, nonostante sia più caro delle altre destinazioni. Sempre richieste anche Seychelles e Mauritius. Come mai? «Certamente perché sono le più conosciute – affermano dal booking – Il Madagascar, invece, è partito da poco sul mercato italiano, richiesto soprattutto in semplice soggiorno e di rado come tour». Secondo l’adv milanese i prezzi non sono mutati «e se si sceglie la bassa stagione, le tariffe sono buone e i voli meno cari rispetto a Caraibi e Usa. In più, le compagnie del Golfo offrono scelta e qualità».
Anche nell’agenzia romana Il Giroscopio vincono le mete raggiungibili con voli speciali, l’obiettivo è contenere costi e ottenere servizi diretti. «I prezzi non sono diminuiti – raccontano – e le tariffe “a partire da” non si trovano facilmente al momento della richiesta. Per avere quotazioni convenienti occorre muoversi con molto anticipo.
Le Maldive vincono anche da Mergellina Travel, a Napoli, talvolta in combinato con Thailandia e Sri Lanka. Il target rimane medio-alto, ma ora «quella che era vissuta come una fuga romantica di una settimana viene richiesta anche dalle famiglie, ovviamente quelle che possono permetterselo». Anche qui c’è chi sta già pensando a Capodanno, gennaio e febbraio, anche se «al momento ci sono richieste, ma non ancora conferme».
Marcia bene anche Mauritius, protagonista del recente accordo di esclusiva tra Beachcomber e Alpitour. Cosa si aspettano le adv? «Tutto starà ad Alpitour e alla sua capacità di mantenere flessibilità e dinamicità, se sarà così non ci saranno problemi, anzi sarà un vantaggio, se invece si andrà verso il pacchettizzare e limitare allora soffriremo tutti, compresi loro”, è il parere di Tiziana Parodi di Fieschi Travel. «Va bene la partnership, purché non rincarino i prezzi e mantengano tariffe giuste», è il commento di Liana Colombara, titolare di Bollicine Viaggi.
ALLOGGI ALTERNATIVI. Oggi le Maldive si scoprono anche in famiglia. Crescono infatti le richieste di viaggio insieme ai bambini. Spiega Liana Colombara di Bollicine Viaggi: «Ormai i clienti hanno imparato che muovendosi per tempo possono risparmiare. Si tratta soprattutto di famiglie di viaggiatori, che spesso non cercano il villaggio, ma la bella destinazione». E sul fronte dell’offerta le strutture sono pronte? Più quelle internazionali delle nostre, dicono dalle agenzie, ma «le strutture family ci sono», rassicurano da Mergellina Travel. Più che altro c’è il problema del budget: «Le famiglie che possono permettersi un lungo raggio sono poche», raccontano da Il Giroscopio.
Accanto al deluxe esiste un’alternativa, già rodata alle Seychelles e in fase di sviluppo alle Maldive: quella delle guesthouse, «che però non vengono tanto richieste in agenzia. Ad esempio – raccontano da Bollicine – stiamo vendendo per Capodanno il solo volo alle Maldive a gruppi che poi vanno a prenotarsi gli alloggi da soli. I tour operator hanno allargato l’offerta a questo tipo di prodotto, ma il pubblico non è informato sul fatto che può trovare le guesthouse anche in adv, tra l’altro potendo contare su servizi come fondo di garanzia e assicurazione. E poi si tratta di un prodotto che va spiegato bene».
OPZIONE CROCIERA. L’Oceano Indiano è protagonista anche delle mappe di navigazione: ma le crociere si vendono? Dopo un periodo di boom, «di fatto oggi piacciono ma non sono richiestissime, c’è la voglia di viversi l’isola e godersi la destinazione per più tempo», spiegano da Fieschi Travel. Ma, visto che spesso ci si scontra con la questione economica quando si cerca un viaggio a queste latitudini, «le crociere possono essere un’alternativa valida – dicono da Il Giroscopio a Roma – Le abbiamo vendute l’inverno scorso, per esempio tra Maldive e India».
A PORTATA DI SOCIAL. A volte basta un post, o meglio una bella storia di viaggio raccontata sui social. È quello che è successo in casa Bollicine Viaggi: «Tra vacanze ed educational a Mauritius abbiamo mostrato la destinazione su Facebook, Instagram, Twitter”, racconta Liana Colombara. Il risultato? «Tanti commenti ai post, molte curiosità da parte di chi non c’era mai stato, mentre i viaggiatori che già conoscevano l’isola sono stati contenti che la propria adv stesse “scovando” novità per loro». Tanto engagement, ma non solo: «In agenzia sono anche arrivati nuovi clienti a chiederci preventivi». Call to action raggiunta.