Ridurre i voli notturni ad Amsterdam entro il 2025 per limitare l’inquinamento acustico. È l’obiettivo del governo olandese che, come riporta Travel Weekly, ha rilanciato la proposta per ridurre la capacità dell’aeroporto di Schiphol.
In una lettera al Parlamento del 24 maggio il ministro delle Infrastrutture, Mark Harbers, ha proposto un pacchetto rivisto di misure per contrastare l’inquinamento acustico presso l’hub olandese: prevista la riduzione del numero di voli notturni da 32.000 a 27.000 e il divieto degli aerei più rumorosi, come il Boeing 747-400. L’iniziativa segue un precedente tentativo dell’esecutivo di ridurre la capacità di Schiphol del 20%. Dopo un esame a livello internazionale, però, il piano era stato abbandonato lo scorso novembre.
A marzo, tuttavia, un tribunale locale ha ordinato al governo di intraprendere ulteriori azioni per limitare i rumori dell’aeroporto, dopo una denuncia da parte dei residenti nella zona.
La proposta del governo non è piaciuta alla compagnia di bandiera olandese Klm, che in una nota l’ha definita “dannosa e non proporzionata. Il pacchetto include la proposta di divieto generale di alcuni tipi di aeromobili a partire dal 2025, senza dare al nostro settore il tempo di cercare alternative adeguate. Questo significa che ci si concentra sul restringimento invece di cercare un approccio equilibrato per ridurre l’impatto acustico, ignorando le potenziali conseguenze, come le contromisure per le compagnie aeree olandesi all’estero, la fattibilità legale e i danni ai Paesi Bassi come nazione commerciale”.
Klm ha poi spiegato che “l’obiettivo del governo può essere raggiunto senza ridurre drasticamente il numero di voli a Schiphol, sottolineando i suoi piani di rinnovo della flotta con aerei più silenziosi”.