by Giorgio Maggi | 9 Giugno 2020 10:50
Michael O’Leary torna a invitare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a fissare un incontro per parlare delle misure a sostegno del trasporto aereo contenute nel decreto Rilancio.
Con una lettera, il numero uno di Ryanair manifesta nuovamente la propria disponibilità (la prima richiesta di un meeting con la numero uno del ministero risale al 19 maggio scorso, ndr) ad incontrare il governo, dopo che nelle scorse ore il manager aveva nuovamente contestato la concessione del fondo[1] di tre miliardi di euro a favore di Alitalia.
«In qualsiasi momento, in qualsiasi giorno a Roma», ha ribadito O’Leary, che ha aggiunto: «Sfortunatamente, il ministro De Micheli dice una cosa, ma ne fa un’altra. Sostiene il modello fallimentare di Alitalia a spese della competizione tra compagnie, della parità di condizioni e dell’interesse dei consumatori e dei passeggeri in tutta Italia. Alitalia continua a ricevere e dilapidare miliardi di euro in aiuti statali senza generare alcun profitto».
Nel volere incontrare il governo, il numero uno di Ryanair fa sue le preoccupazioni espresse dal presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, secondo il quale che le misure per il trasporto aereo incluse nel decreto non possono danneggiare i vettori low cost che sono stati essenziali per la crescita del traffico in Italia negli ultimi anni.
Per questo motivo, O’Leary condivide la proposta di Assaeroporti di sospendere l’addizionale comunale per dare uno slancio immediato al traffico e al turismo, e chiede di garantire condizioni di parità per la concorrenza tra le compagnie aeree operanti in Italia.
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