Olimpiadi di Parigi a ostacoli: treni sabotati e altri guai

Olimpiadi di Parigi a ostacoli: treni sabotati e altri guai
26 Luglio 11:02 2024 Stampa questo articolo

Annullato il 25% dei treni Parigi-Londra e, in generale, 2 treni su 3 soppressi. Sono gli effetti del sabotaggio all’Alta Velocità nella notte che ha preceduto la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi – con 106 capi di Stato e 10.300 atleti, tra cui 402 italiani – che ha coinvolto 800.000 passeggeri. Evacuato per un allarme bomba e poi riaperto l’aeroporto di Basilea-Mulhouse al confine franco-svizzero, vicino a Strasburgo.

Il ministro dei Trasporti francese, Patrice Vergriete, ha annunciato che il traffico è ripreso, in particolare sulla linea Av dell’Atlantico, ma ci sono ritardi di 2 ore. All’alba, infatti, stop sulla linea Av dell’Atlantico, che innerva tutta la Francia, a causa di un incendio scoppiato vicino ai binari di Courtalain. “Diversi atti dolosi – ha comunicato la Sncf – hanno colpito 3 linee su 4 dell’Alta velocità Atlantico, Nord e Est, appiccati volontariamente incendi per danneggiare le nostre strutture”.

Sncf riferisce anche di un altro atto doloso sulla linea ad Alta velocità tra Lille e Parigi, nel settore di Arras. Treni fermi anche in direzione Est sulla linea ad Alta velocità dopo un sabotaggio nei pressi di Pagny-sur-Moselle. “Solo la linea Sud Est è stata risparmiata, perché in quel caso il sabotaggio è stato sventato”, ha precisato Sncf.

“Le modalità operative, soprattutto gli incendi dolosi su alcuni punti della rete ferroviaria, assomigliano a quelli utilizzati in passato dall’ultrasinistra“, fanno sapere fonti della sicurezza francesi a Le Parisien, come riporta l’Ansa. Le stesse fonti privilegiano la pista della “contestazione ecologista“. La Procura di Parigi ha aperto un’indagine.

Il premier francese, Gabriel Attal, in un messaggio pubblicato su X, condanna gli «atti di sabotaggio condotti in modo preparato e coordinato, le conseguenze sulla rete ferroviaria sono massicce e gravi». «Agire contro i Giochi è agire contro la Francia», il monito perentorio della ministra dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra.

Si muove anche la prefettura di Parigi, che ha già rafforzato i dispositivi di sicurezza. Il sabotaggio alla Sncf, temono le autorità, potrebbe essere il preludio ad altre azioni di disturbo per lo svolgimento dei Giochi. Israele ha già denunciato complotti di matrice iraniana contro i suoi atleti, richiamando alla memoria i tragici eventi di Monaco ‘72. Accuse che l’Iran rigetta al mittente. Il nostro auspicio è ben diverso: niente più fiamme, a parte la fiaccola olimpica.

SFORATO IL BUDGET DI SPESA

Sicurezza a parte, qualche dato – non proprio lusinghiero – sui costi legati al turismo olimpico. È stato sforato il budget di spesa iniziale, che secondo gli analisti del Comitato Olimpico dovrebbe attestarsi intorno ai 10 miliardi di euro, vale a dire tre in più di quanto preventivato al momento dell’assegnazione dei Giochi, nel 2017. Sarà comunque una spesa ben inferiore ai 15 miliardi sborsati per le Olimpiadi di Tokyo, rinviate al 2021 a causa della pandemia.

Tra i costi che il governo francese è riuscito a contenere nell’allestire location e tutto l’enorme sforzo logistico ed organizzativo, ci sono le opere realizzate ad hoc per l’evento: in realtà la spesa maggiore è stata erogata dallo stato francese per il Villaggio Olimpico, ovvero 82 edifici e 3000 appartamenti che saranno poi destinati a utilizzo pubblico, costati circa 646 milioni di euro. A completare le opere anche l’avveneristico Aquatics Centre di St.Denis, costato 180 milioni di euro.

PREZZI TROPPO ALTI

Insomma, l’appuntamento è stato fortemente voluto da Emmanuel Macron, ma forse un po’ meno dai parigini, che in massa prevedendo l’invasione degli appassionati, hanno abbandonato la città preferendo affittare i loro appartamenti, a prezzi carissimi, ritirandosi altrove e scegliendo di restare fuori dalla storia e con più soldi in tasca.

Vivere le Olimpiadi da spettatori, seguire dal vivo tutti gli sport e fare il tifo per i propri atleti, è diventato negli anni sempre più costoso e proibitivo e Parigi conferma questo trend con un calo delle prenotazioni che, riferite allo stesso periodo dello scorso anno per la città, registrano un meno 15%.

Dunque, niente tanto atteso e sperato traino dei Giochi per il turismo, costati alle casse francesi, secondo gli analisti del Comitato Olimpico intorno ai 10 miliardi di euro, una cifra considerevole, anche se sempre meno dei 15 miliardi spesi per le sfortunate Olimpiadi di Tokyo, rinviate al 2021 a causa della Pandemia.

Infatti, se da una parte le sponsorizzazioni per l’evento sono esplose con l’investimento, per la prima volta nella storia dei Giochi, di un brand del super lusso, Lvmh, che ha stanziato una fortuna divenendo premium partner delle Olimpiadi, dall’altra è mancata la risposta del turismo, o, piuttosto, è stata fino ad ora tiepida, con le prenotazioni più basse degli ultimi 25 anni.

La previsione era di accogliere circa 11,3 milioni di visitatori, ma i turisti internazionali sono solo il 10% e i tassi di occupazione alberghiera sono scesi all’80% (a Londra nel 2012 il 90% degli alberghi era pieno).

Gli hotel hanno registrato una perdita del 25% dei ricavi già in giugno e i turisti hanno iniziato a evitare la capitale francese con settimane di anticipo. Solo Airbnb ha guadagnato un + 400% rispetto alla scorsa estate.

Perché, di fronte ad un evento così aggregante e storico, i turisti hanno deciso di non accorrere in massa? Presto detto: è tutto troppo caro a cominciare dai prezzi dei biglietti per assistere alla cerimonia di apertura, fino a 4mila euro (i biglietti meno costosi sono spariti in un attimo), per continuare con quelli delle gare, si va dai 500 ai 2700 euro, per finire con la festa di chiusura: 1600 euro un biglietto.

E poi i trasporti: i prezzi a Parigi sono raddoppiati, il ticket monouso è passato da 2,15 a 4 euro, mentre il carnet da 10 biglietti è salito da 17,35 a 32 euro. Anche i bus-navetta dagli aeroporti hanno visto un incremento, passando dai 10,30 euro ai 16 euro.

Capitolo soggiorno: la tassa da pagare è salita per un tre stelle da 1,88 a 5,2. Naturalmente prezzi impazziti anche per gli hotel, con rincaro delle tariffe medie che hanno raggiunto una media di 258 euro a notte (a luglio 2023 il valore era di 202 euro, ad agosto addirittura di 161), con picchi fra i 147 degli hotel 1-2 stelle e gli 866 di quelli a cinque stelle, anche se si arriva tranquillamente a mille euro per un soggiorno in un 4 stelle vicino alla zona dei Giochi.

Dunque le Olimpiadi di Parigi 2024 rischiano di essere ricordate non solo dai francesi, come un evento anomalo, caratterizzato da costi esorbitanti e da un flop turistico senza precedenti. A meno che i last minute non ribaltino la situazione in extremis.

Pezzo in aggiornamento.

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