Oltremare francese, le isole caraibiche passaporto free

Oltremare francese, le isole caraibiche passaporto free
14 Ottobre 07:36 2024 Stampa questo articolo

Sarà un gioco della natura o, per chi ci crede, un regalo della provvidenza ma i territori francesi d’Oltremare, da La Reunion a Guadalupe, da Martinique a Saint Martin, sono una combinazione di scenari naturali, cultura e tipicità che le rendono di certo un prodotto turistico altamente competitivo anche rispetto agli “altri Caraibi”.

Il fatto poi di essere francesi e quindi raggiungibili come una qualsiasi meta europea, senza passaporti e con le transazioni in euro, ne ha facilitato la popolarità durante e subito dopo l’emergenza Covid, in quanto “uniche” mete lungo raggio visitabili quando la gran parte dei viaggi era vietata.

POOL DI OPERATORI

Parte da qui l’intervento di Sophie Mandrillon, direttrice marketing di Atout France, durante il workshop svoltosi a fine settembre a Parigi e dedicato al mercato italiano. Un evento che ha visto la  partecipazione di cinque tour operator italiani specializzati – Seven Days, Il Diamante e America World (entrambi del consorzio Quality Group), Gattinoni Travel Experience e Vola con Gully – e di rappresentanze e fornitori dei territori d’Oltremare: Tahiti, Polinesia Francese, Nuova Caledonia, Guyane, Le Reunion, Saint Martin, Guadaloupe e Martinique.

TRE MILIONI IN PROMOZIONE

«Negli ultimi tre anni, per queste destinazioni – prosegue la manager – sono state realizzate complessivamente 40 campagne promozionali in nove bacini internazionali, tra cui Italia, Germania, Canada e Cina, con un investimento di circa 3 milioni di euro, sfruttando ovviamente anche il richiamo dei Giochi Olimpici di Parigi. Sul mercato italiano abbiamo registrato un buon andamento. E ora puntiamo a consolidare questi volumi. Sappiamo che in Italia i viaggiatori sono alla ricerca di experience da vivere nei luoghi di vacanza e noi, grazie alla varietà d’offerta di questi territori, possiamo offrirne svariate».

MULTITARGET E NON SOLO

Ma perché scegliere un paradiso d’Oltremare? «Innanzitutto – spiega Mandrillon – è un’alternativa ai classici Caraibi, conveniente e coinvolgente. La nostra strategia promozionale punta sulla grande biodiversità di queste terre che contano oltre 13mila specie endemiche, cinque siti Unesco, 17 riserve naturali e una gastronomia di sicuro appeal per gli italiani, come la cucina creola. C’è poi il fattore multitarget. Ogni territorio è meta ideale per diverse fasce di clientela: avventura, trekking e climbing a Le Reunion per giovani e viaggiatori alla ricerca di emozioni forti; le spiagge di Martinique e Guadaloupe, con il valore aggiunto di un food d’eccellenza per famiglie e gruppi di amici; il romanticismo di Tahiti e della Polinesia Francese, ideali per i viaggi di nozze».

Fa da forte traino il web: «Basti pensare che il nostro sito è una grandiosa piattaforma-contenitore con i testi tradotti in ben 15 lingue diverse, tra cui ovviamente l’italiano».

A CIASCUNO LA SUA ISOLA

E sulle occasioni di visita c’è l’imbarazzo della scelta. Julie Lestage di Saint Martin ha evidenziato che l’isola ospita un Festival della Gastronomia, a novembre, di sicuro interesse per gli italiani, sempre molto attenti alle varietà culinarie locali. Attrazioni locali e tipicità sono piatti forti anche per Guadaloupe, come sottolineato dalla sua rappresentante Aline Thomaseu.

Mentre Pascal Reine di Martinique ha enfatizzato la bellezza delle spiagge dell’isola, fiore all’occhiello della proposta turistica.
Ben diverso l’appeal di Reunion, come ha sottolineato la sua rappresentante Karine Cadet: qui troviamo natura selvaggia, incredibili foreste, una vegetazione unica e scenari mozzafiato lungo il cammino verso la sommità del vulcano Le Piton (Patrimonio Unesco). Per questo l’isola è senza dubbio la meta ideale per chi ama le attività adrenaliniche all’aria aperta: in primis trekking, hiking e climbing.

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Andrea Lovelock
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