Oman Expert/2 Mare, le più belle spiagge e le città lungo la costa
Con una fascia costiera che si estende per 1700 km, affacciandosi sul Mare d’Arabia, il Sultanato dell’Oman è una destinazione ideale per le attività legata al mare: il suo litorale alterna insenature di sabbia bianca, ripide rocce e larghe bocche dei wadi, offrendo così diverse opportunità tra relax e vita balneare, snorkeling, immersioni subacquee, escursioni in mare a bordo di un dhow o di un catamarano per osservare i delfini, e sport come pesca, speed boat e sci nautico.
Chi sceglie la regione di Mascate per la sua vacanza in Oman può optare per il tratto di costa a sud della capitale, dove si trovano resort di brand come Al Bustan, Jumeirah Muscat Bay e Shangri-là. Chi invece ha a disposizione più tempo per visitare il Paese, dopo un tour nel nord può fare rotta nella penisola del Musandam, oppure scendere a sud, verso Salalah.
Circa un’ottantina di km a nord di Sur, nei pressi del villaggio di Dibab, si può far tappa per ammirare un fenomeno naturale decisamente singolare: il Bimmah Sink Hole, ovvero un lago salato, uno sprofondamento del terreno dove L’acqua salata proveniente dall’Oceano e quella dolce dei wadi si incontrano. Questo sink hole si trova all’ingresso dell’Hawiyat Najm Park, è profondo circa 500 metri sotto il livello del mare, largo 40 e profondo 20.
Scendendo ancora da Mascate verso Sur, prima di raggiungere la città la strada costiera fa una deviazione a Qalhat. La città era uno dei porti più antichi e di rilievo del Paese, ed era famosa per l’esportazione dei cavalli e l’importazione delle spezie dall’India nel III secolo. L’insediamento risale al II secolo e fu anche visitato da Marco Polo nel XIII secolo. Da non perdere è il mausoleo di Bibi Mariam.
Sur, wadi e tartarughe
Sulla costa a sud est di Mascate, nella regione di Sharqiyah, la città di riferimento è Sur, distante circa 300 km dalla capitale. Sur è uno storico porto commerciale, ospita un museo marittimo ed è noto per la presenza dei cantieri navali dove poter ammirare la costruzione dei dhow, le tradizionali imbarcazioni omanite.
Sur si può visitare per scoprire le case tradizionali con le loro tipiche porte scolpite in legno e ferro battuto, il forte, e il tradizionale mercato del pesce, frequentato solo da uomini. A mezzogiorno si può inoltre salire sulla torre di guardia per ascoltare i muezzin delle moschee vicine richiamarsi di minareto in minareto per tre minuti nel momento della preghiera.
La visita alla città si può abbinare con un’escursione ad un wadi come Wadi Tiwi o Wadi Shab e con un pernottamento a Ras al-Hadd o Ras al Jinz. Queste due località ospitano le riserve delle tartarughe verdi, che dispongono di un centro scientifico preposto alla loro osservazione ma anche di una struttura alberghiera di una decina di camere con ristorante. Il centro scientifico Ras Al Jinz Sea Turtle Reserve organizza anche visite guidate all’alba o in serata per ammirare la deposizione delle uova ed ha appena aperto il suo Turtle’s Visitor Center, dove approfondire la conoscenza della vita delle tartarughe e della fauna sottomarina dell’Oceano Indiano al largo delle coste dell’Oman.
Per info: rasaljinz-turtlereserve.com
Salalah e la via dell’incenso
La regina costiera del sud del Paese è Salalah, a circa 1000 km dalla Capitale, terza città più grande dell’Oman e centro nevralgico della regione del Dhofar, nota per essere tappa della mitica Via dell’incenso, per la sua rigogliosa vegetazione tropicale e i suoi panorami. Vicino ai confini con lo Yemen, il Dhofar vede un territorio dove si intrecciano la pianura costiera, gli altopiani e una catena montuosa, i monti di Dhofar, che raggiungono l’altezza massima di 1.463 metri con il Jabal Samhan. Grazie al Grazie al kharif, il monsone che soffia dall’India nei mesi di luglio e agosto e che porta un clima caldo e umido ma meno afoso rispetto ad altre aree del Paese, il Dhofar è un territorio abbastanza popolato. Oltre che via terra, si può raggiungere da Mascate direttamente con diversi voli settimanali operati da Oman Air, la compagnia di bandiera omanita, o da Salam Air.
Mare, wadi, villaggi tradizionali di pescatori, sono tra le attrazioni principali del Dhofar, che inoltre è celebre per l’incenso. È infatti soprattutto nei wadi di questa regione meridionale dell’Oman – come nella riserva di Wadi Dawkah che ne custodisce antichi esemplari – che cresce la boswellia sacra, l’arbusto dalla cui resina si ricava il prezioso materiale. Questa gomma dal colore che può variare dal giallo pallido al marrone viene raccolta d’estate, preludio al famoso mercato dell’incenso di Salalah, che si tiene a settembre. L’incenso viene utilizzato fin dall’antichità nelle cerimonie religiose ma vanta anche importanti proprietà tonificanti e ricostituenti, previene le infezioni delle vie respiratorie ed ha un effetto antinfiammatorio e antidolorifico.
Affacciata sull’Oceano Indiano, la regione del Dhofar gode di clima tropicale lungo la costa ed è coperta per buona parte dalla vasta area del deserto Rub Al Khali, uno dei più vasti del mondo, che ricopre un quarto dell’intera penisola arabica, è uno dei luoghi più aridi e inesplorati della terra, e regala scenari suggestivi con le sue dune di sabbia color rosso-arancio, che arrivano anche fino a 300 metri di altezza.
Mare e deserto regalano in Dhofar una terra dai forti contrasti, dichiarata Patrimonio Unesco, conosciuta già anche da Marco Polo e crocevia di popoli e rotte commerciali.
Le meraviglie naturali della regione si esprimono anche nelle numerose cascate che la punteggiano, come Ayn Garziz, Ayn Humran, Ayn Khor e Ayn Athum, nel Wadi Darbat e in spiagge come la Al Mughsayl Beach, famosa per i suoi soffioni di acqua marina.
Tra le attrazioni culturali da non perdere spiccano la Mosque Sultan Qaboos, la più grande moschea della regione, e il Museo Marittimo di Al Balid a Salalah, che celebra la tradizione marittima del Paese e della località, il cui porto nell’antichità fu un importante punto di partenza delle carovane che trasportavano incenso via mare e via terra, come anche per il passaggio dei minerali verso la Mesopotamia. Il racconto del glorioso passato parte dalle leggende legate alla figura di Sinbad il marinaio, la mitica figura dell’esploratore antenato degli Omaniti, per poi scorrere attraverso la storia della costruzione nei cantieri navali, della navigazione lungo le grandi rotte marittime e della vita di bordo.
Oltre che località balneare con resort e strutture, Salalah è anche un ottimo punto di partenza per escursioni alla scoperta della regione e delle sue attrazioni, come Mirbat, l’antica capitale del Dhofar, la città perduta di Ubar, Taqa con i suoi scavi e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba, i siti archeologici di Al Baleed con il museo dell’incenso e Khor Rori, la Tomba di Giobbe.
Il Musandam, l’Eremita dell’Oman
All’estremo nord si trova invece il Musandam, conosciuto anche i Fiordi d’Arabia, una penisola a pochi passi dagli Emirati.
Questa enclave omanita alla punta della penisola arabica, separata dal resto del Paese dall’emirato di Sharjah, offre paesaggi maestosi, tra vette, la più alta delle quali è il Jabal el Harim alto più di 2.000 metri, gole profonde e falesie a picco sul mare, con promontori che ricordano i fiordi del nord Europa, tra i più spettacolari spicca quello di Khor al Sham, villaggi tipici di pescatori che esprimono la cultura autentica del sultanato e la possibilità di esplorare le sue insenature e le acque circostanti in barca o praticando snorkeling ed immersioni.
Il Musandam si raggiunge facilmente in auto dal lato degli Emirati: un’ora da Sharjah dove si vola con Air Arabia da Bergamo o due ore da Dubai. Sempre in auto da Mascate si può risalire la costa fino a Shinas (prima del confine con gli Emirati) e poi ci si può imbarcare su un ferry per Dibba o Lima o Khasab. In alternativa da Mascate si può raggiungere Khasab con dei voli settimanali di Oman Air.
Tra le varie attività che si possono praticare in Musandam ci sono anche le crociere a bordo dei tipici dhow da mezza giornata o anche con pernottamento a bordo, le escursioni in kajak tra le insenature incontaminate, snorkeling, immersioni, pesca o ancora uscite in fuoristrada fino ai punti panoramici dai quali si hanno viste spettacolari di questa regione. Tra le novità da sperimentare, la lunghissima zipline sopra Khasab. Da visitare anche il forte di Khasab, lascito dei portoghesi nel XVI secolo quando controllavano il commercio nello Stretto, e il villaggio di Kumzar.
Diving e surfing
Altre destinazioni ideali per il mare sono le isole Diymaniyat, poco più a nord di Mascate, una riserva naturale dove si possono ammirare branchi di barracuda, pesci pipistrello, mante (in estate), aquile marine e tartarughe, l’isola di Masirah, a 350km a sud di Sur, un paradiso per i surfisti e luogo di nidificazione per le tartarughe Caretta Caretta.
L’Oman sta diventando rapidamente una delle principali destinazioni per le immersioni subacquee in Medio Oriente. I fondali del Mar Arabico vicino alla costa sono popolati dalla fauna marina che trova rifugio nella barriera corallina. Mascate è un ottimo punto di partenza per esplorare i fondali, ma anche la conformazione delle coste del Musandam, tra strapiombi e baie nascoste, lo rendono ideale per il diving, con centri disponibili a Khasab e a Dibba.
I PARTNER
Jumeirah Muscat Bay
Ecco il primo hotel Jumeirah in Oman: Jumeirah Muscat Bay, resort con vista sull’oceano e 195 posti letto, ispirato all’architettura e all’artigianato locale. Incastonato tra le montagne e il mare, si trova a 40 minuti dall’aeroporto internazionale di Seeb. Il resort dispone di 3 piscine, della Talise Spa e di strutture sportive e ricreative, tra cui un club per bambini e un centro immersioni. I 3 ristoranti, i 2 bar e la grande sala da ballo ne fanno un luogo di riferimento per esperienze culinarie e feste.
Le chiare linee architettoniche e gli ampi spazi aperti offrono panorami e spazi per rilassarsi e dedicarsi ad attività come le passeggiate mattutine sulla sabbia e l’osservazione del sorgere del sole sul mare, immersioni alla scoperta di tartarughe, delfini e della barriera corallina del mondo.
Al Baleed Resort Salalah by Anantara
Tra una spiaggia privata e una laguna d’acqua dolce, Al Baleed Resort Salalah by Anantara celebra i tesori culturali, pur essendo il primo e unico resort di lusso con ville con piscina tra gli hotel di Salalah. Il design riflette le fortezze costiere dell’Oman. I vialetti del giardino sono lussureggianti con palme e giochi d’acqua. Ci si può rilassare nella piscina a sfioro o sulla sabbia bianca della spiaggia, esplorare le rovine archeologiche o immergersi nel prezioso incenso di Salalah in esclusivi rituali termali.
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