Oman Expert/5 Forti, castelli e siti Unesco
Fortificazioni antiche, siti archeologici, mercati artigiani, musei: ci sono molte modalità in cui l’Oman racconta e mette in mostra la propria eredità culturale, fatta di architettura, tradizioni, attività che si tramandano da generazioni, come la lavorazione della ceramica e la tessitura, la produzione di oggetti in argento, l’allevamento di cavalli e dromedari e la costruzione di barche a partire dai caratteristici dhow.
Molti insediamenti permanenti della popolazione si sono sviluppati in Oman nel corso dei secoli intorno a imponenti fortificazioni, molte delle quali sono state oggetto di restauri che ne hanno restituito il fascino aprendole al pubblico.
I cinque siti Unesco
Tutti elementi di una cultura millenaria riconosciuti anche dall’Unesco. Sono infatti cinque i siti nominati Patrimonio dell’umanità in Oman. Il Forte di Bahla, nella lista Unesco dal 1987, i siti archeologici di Bat, al-Khutm e al-Ayn, dal 1988, la Terra dell’incenso, dal 2000, il sistema di irrigazione Aflaj, dal 2006, e l’antica città di Qalhat, dal 2018.
Il Forte di Bahla si trova su una piccola collina sfruttata dall’uomo fin da 5mila anni fa. Al centro della città, il forte è uno dei più antichi del Paese, fu ricostruito tra il 1624 e il 1649 ed ampliato alla fine del diciottesimo secolo. Vicino a Bahla si trova anche la storica città di Fanja, caratterizzata da oasi di palme e souq tradizionali, oltre che numerose rovine archeologiche.
Il sistema di irrigazione Al-Aflaj è stato implementato per la prima volta nell’anno 500 ed utilizza la forza di gravità per canalizzare l’acqua e convogliarla dalle sorgenti sotterranee per uso agricolo e domestico. Oltre 3mila aflaj sono ancora in uso oggi, come il Falaj Daris, a 7 km da Nizwa, uno dei più lunghi.
La Terra dell’incenso è il riconoscimento Unesco che celebra uno dei prodotti più tipici dell’Oman, legato anche alle antiche vie carovaniere. Il suo cuore è il Dhofar, dove come abbiamo scritto nella prima lezione di questo e-learning cresce l’albero della Boswellia, che produce la resina. La produzione e il fiorente commercio di incenso che prosperò nei secoli in queste terre si può approfondire anche visitando il Museo dell’incenso di Salalah.
Sono quattro i siti della terra dell’incenso riconosciuti Patrimonio Mondiale Unesco: oltre agli alberi d’incenso del Wadi Dawkah, figurano anche i resti dell’oasi della carovana di Shisr (alle porte della città perduta di Ubar); 40 km a est di Salalah, le rovine archeologiche dell’antica Sumhuram, risalenti al I secolo a.C, da dove partivano le spedizioni di incenso dirette verso il Mediterraneo, e dove secondo la leggenda viveva la regina di Saba, e le rovine di Al-Balid dove oggi si può ammirare uno dei siti archeologici più interessanti del Sultanato.
L’antica Qalhat
Le origini di questa città che sorgeva sulla costa orientale, a meno di 25 km a nord di Sur risalgono intorno all’anno 1230. Qalhat era uno dei principali porti commerciali dell’Oman durante il periodo dominato dai principi di Hormuz in epoca medievale fino al Quindicesimo secolo. Nota anche per essere il punto di arrivo per le tribù arabe dallo Yemen e centro nevralgico dei commerci e delle relazioni tra la penisola arabica, l’Oriente e l’Africa, era protetta da mura.
L’area racchiude un imponente complesso di necropoli risalenti all’età del Bronzo, dove si contano circa mille tombe.
Il Castello di Jabreen
Tra i manieri aperti al pubblico è da non perdere la visita al Castello di Jabreen, per esplorare i suoi passaggi segreti e i soffitti dipinti. Il castello, costruito nel 1670, è uno dei simboli del Sultanato. Fu voluto da Imam Bil’arab Bin sultano della dinastia Ya’ruba, che da amante delle arti e della poesia volle realizzare un palazzo ricco di incisioni e decorazioni, dipinti antichi, versetti coranici e alcuni versi di poesia ancora visibili sulle pareti. Nella sua architettura spicca l’imponente torre centrale, con un diametro di 45 metri, dalla cui sommità si gode di una suggestiva vista panoramica.
Il forte di Nizwa
Costruito a metà del XVII secolo, il forte di Nizwa è estremamente interessante da un punto di vista architettonico. Ha una torre di guardia di 34 metri, più alta rispetto alle altre fortificazioni da cui si gode la vista del labirinto di case color ocra e delle palme intorno a Nizwa. Si erge sopra la città ed è la più grande fortezza in tutta la Penisola arabica. Ospita un interessante museo, aperto da domenica a giovedì dalle 9 alle 16, il venerdì dalle 8 alle 11.
Altri forti degni di nota sono Jalali e Mirani Fort nella città vecchia di Mascate e il Forte di Nakhal ad Al Batinah.
NUOVO MUSEO SULLA STORIA DELL’OMAN
Dal 18 marzo scorso il Paese si è arricchito di un nuovo museo, l’Oman Across Ages. Il moderno museo dedicato alla storia dell’Oman è situato nel Wilayat di Manah, nel Governatorato di A’Dakhiliyah, a circa 20km sud di Nizwa (160km da Mascate). Le sale del museo accompagnano il visitatore in un viaggio narrativo nel tempo, partendo dalla tarda preistoria fino ai giorni nostri, in una serie di padiglioni in cui la visita è supportata anche dalle più innovative tecnologie. Sono due le Gallerie espositive permanenti, la Galleria della Storia e la Galleria del Rinascimento. Il museo ospita anche una caffetteria ed un giardino in stile omanita, con alberi di incenso e palme da dattero, nonchè un falaj che si estende per 1km.
I souq da non perdere
Dall’aromatico incenso agli oggetti in argento, dai datteri ai tessuti. I souq sono un elemento fondamentale della tradizione e artigianato omaniti. Dal Muttrah Souq, sul lungomare della Città Vecchia di Mascate, a quello di Nizwa, all’ombra del Forte, i souq sono anche l’occasione ideale per acquistare un tipico souvenir omanita, dal brucia incenso all’acqua di rosa, da un abito tradizionale al tipico cappello ricamato kumma, dai tessuti africani ai datteri, una delle produzioni alimentari simbolo del Sultanato, e che vengono offerti nelle case in segno di benvenuto insieme a una tazza di caffè profumato all’acqua di rosa e al cardamomo.
La visita ai souq omaniti, in primis quelli di Mattrah, a Mascate, e di Nizwa, dove ha luogo anche un importante mercato del bestiame, permette di conoscere da vicino l’abilità e le creazioni degli artigiani omaniti, dagli utensili in legno alla ceramica, dai monili in argento agli oggetti in rame, dai tessuti alle pelli ai khanjar, i tradizionali pugnali intarsiati.
Da visitare è anche il souq di Bahla vicino Nizwa, nota per gli artigiani ceramisti. Senza dimenticare naturalmente una visita al mercato dell’incenso a Salalah.
Oltre all’incenso, preziosa resina profumata e con proprietà terapeutiche, un altro prodotto naturale tipico dell’Oman è l’acqua di rose, che si ricava dai petali della rosa damascena, coltivazione introdotta nel Paese dai coloni persiani. La fioritura e raccolta avviene tra aprile e maggio, i fiori vengono raccolti a mano e poi bolliti per produrre un vapore che condensandosi dà vita all’acqua di rose, che viene utilizzata in vari modi, in cosmetica ma anche come ingrediente essenziale del dolce Halwa.
Sur è invece la destinazione ideale per scoprire i segreti dei cantieri dove si realizzano i dhow, le tradizionali imbarcazioni omanite. La città ospita anche il mercato del pesce, riservato agli uomini, mentre a Ibra si può visitare il souq tenuto dalle donne beduine, a sua volta vietato agli uomini, che si tiene il mercoledì mattina. Mercati beduini si possono trovare anche nel deserto di Wahiba Sands, per esempio quelli di Al Wasil e Al Mintrib.
PARTNER
Khimji’s House of Travel
Khimji’s House of Travel è uno dei principali operatori incoming in Oman e fornisce una gamma completa di servizi turistici per i segmenti Leisure, Corporate, Mice e Incentive. Fondato nel 2011, all’interno del Khimji Ramdas Group, il Dmc raccoglie negli anni vari riconoscimenti: da subito partner Lufthansa City Center, nel 2012 è insignito “Migliore Operatore in Oman” dal Ministero del Turismo e dal Governo omanita. Nel 2021 ottiene il titolo di “Best Luxury Travel Company” ai Malt Excellence Awards e nel 2022 quello di “Leading DMC” ai World Travel Awards. Il team fornisce servizi e soluzioni su misura per ogni budget, sia per viaggi individuali che di gruppo. Oltre ai tour classici, propone itinerari di interesse specifico in aree meno battute dal turismo di massa.
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