Semestre da record per il Sultanato dell’Oman che tra gennaio e giugno 2017 ha accolto 22.497 visitatori italiani, segnando una crescita del 35,6% rispetto allo scorso anno. L’Italia rappresenta il 6° mercato a livello internazionale e il 4° a livello europeo. Questo risultato segna un’inversione di tendenza rispetto al 2016, quando il Paese aveva assistito a una flessione degli arrivi che aveva coinvolto in generale tutta l’area del Medio Oriente. I primi mesi del 2017 mostrano invece un ritorno dei turisti italiani e un superamento dei risultati record del 2015, quando nel Paese erano arrivati 19.841 passeggeri italiani nel primo semestre.
La crescita negli arrivi è stata sostenuta anche dagli investimenti degli operatori Alpitour, Eden e Veratour legati ai voli diretti su Salalah, posizionata come nuova destinazione balneare dell’Oceano Indiano e base per la scoperta del Dhofar e di tutto il Sultanato.
«Siamo fiduciosi che questo trend positivo proseguirà anche per il secondo semestre dell’anno, grazie al supporto dei nostri partner omaniti, delle compagnie aeree e degli operatori italiani – ha detto Massimo Tocchetti, rappresentante per l’Italia dell’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman – Puntiamo principalmente ai mesi autunnali e alle vacanze di fine anno, quando il clima mite è ideale per scoprire un Paese che offre una grande varietà al viaggiatore. La strategia adottata per la destinazione, finalizzata a creare esperienze turistiche uniche in diverse aree e valorizzare al meglio la cultura e il patrimonio locale, sta dando i suoi frutti. Per tutto il 2017 la promozione sarà focalizzata sulla capitale Mascate, la costa del Musandam, il massiccio dell’Hajar, la via dell’incenso nel Dhofar e le spiagge di Salalah».