L’Oman si afferma come una destinazione sempre più orientata verso un turismo di fascia medio-alta. Con nuovi voli, aperture alberghiere e un crescente interesse da parte dei tour operator, il Sultanato punta su un modello di turismo responsabile che mette al centro la sostenibilità e il rispetto per le tradizioni locali, lontano dalle logiche di massa.
TURISMO IN CRESCITA: I DATI 2024
Massimo Tocchetti, presidente di Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio culturale e del turismo dell’Oman, evidenzia una crescita significativa dei flussi da nostro Paese verso il Sultanato: «Nel periodo gennaio-luglio abbiamo registrato 45.132 arrivi, con un incremento del 5% rispetto al 2023, che abbiamo chiuso con circa 70.000 arrivi complessivi. Pertanto, nei primi sette mesi del 2024 abbiamo già raggiunto il 60% di quel totale, con l’Italia che si conferma il secondo mercato europeo per l’Oman, subito dopo la Germania.
Oltre a questi numeri, ci sono vari segnali che ci fanno ben sperare per il futuro. Innanzitutto, diversi operatori importanti hanno rinnovato la loro programmazione e sviluppato nuovi progetti. Giver Viaggi e Crociere, ad esempio, ha ampliato la sua programmazione includendo viaggi nei suggestivi fiordi del Governatorato del Musandam, un’area ancora poco conosciuta del paese. Anche Kel-12 ha rafforzato la sua presenza, acquisendo un dmc locale per garantire esperienze più autentiche, che sono anche in linea con la Vision 2040 del Sultanato, che promuove uno sviluppo turistico responsabile e inclusivo, con un focus sull’outdoor».
PIÙ VOLI E NUOVI HOTEL
Una delle novità più attese della stagione è l’introduzione del volo diretto di Oman Air tra Roma Fiumicino e Muscat, operativo dal 20 dicembre 2024 con quattro frequenze settimanali. Si aggiungerà ai quattro voli a settimana già esistenti tutto l’anno da Milano Malpensa, offrendo soprattutto ai viaggiatori del centro e sud Italia ulteriori opportunità per raggiungere la destinazione.
Sul fronte alberghiero, spicca l’apertura del SeaClub Style di Francorosso presso il prestigioso Shangri-La di Muscat, situato su una splendida spiaggia tra montagne e mare, che andrà ad ampliare l’offerta in Oman del tour operator del gruppo Alpitour, che già include il SeaClub Francorosso Fanar a Salalah, nel sud del Paese.
Inoltre, a giugno 2024 nella capitale sono state inaugurate due strutture alberghiere di prestigio: il Mandarin Oriental Muscat e The St. Regis Al Mouj Muscat Resort con 250 camere e suite, che dispone di accesso diretto alla spiaggia privata e vista sul pluripremiato campo da golf. Mentre a settembre Ihg Hotels & Resorts ha inaugurato l’Hotel Indigo Jabal Akhdar Resort & Spa, situato a 2.000 metri sul livello del mare, prima struttura del brand in Medio Oriente.
L’Oman sta anche emergendo come una destinazione di punta per il turismo Mice. L’Oman Convention and Exhibition Centre, situato a soli 20 minuti dall’aeroporto, è uno dei più avanzati della regione e può ospitare eventi di grande portata, grazie anche alla presenza di numerosi hotel nelle vicinanze.
POSIZIONAMENTO SU UN TARGET MEDIO-ALTO
L’Oman si distingue dagli altri Paesi del Golfo per il suo approccio sostenibile al turismo. «Il Sultanato si posiziona su un target medio-alto – spiega Tocchetti – Non siamo interessati al turismo di massa o allo sviluppo sfrenato. Quando è stata definita la Vision 2040, si è deciso di perseguire uno sviluppo che fosse omogeneo, rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali. Il Paese è stato suddiviso in nove cluster, ognuno con un ruolo specifico, che varia dalla pesca all’industria ittica fino al turismo. Questo approccio mira a favorire la crescita sostenibile e a creare opportunità economiche per la collettività.
Inoltre, si sta investendo molto nel miglioramento delle infrastrutture turistiche. Un esempio è Musandam, una regione straordinaria ma poco accessibile, dove attualmente c’è solo un aeroporto militare o si è costretti a fare sei ore di macchina da Muscat. Ma con l’apertura di un aeroporto a Khasab entro il 2028, sarà più facilmente raggiungibile. Nei prossimi cinque anni è inoltre prevista la realizzazione di tre nuovi aeroporti a Suhar, Jabal Akhdar e Masirah.”
UN’OFFERTA DIVERSIFICATA
Per rispondere alle esigenze dei viaggiatori contemporanei, l’Oman continua a diversificare la sua offerta turistica in linea con la missione del Ministero di promuovere un turismo sostenibile e autentico. «In particolare – precisa Tocchetti – l’industria turistica locale sta lavorando sull’espansione di prodotti e servizi legati all’outdoor, all’ecoturismo e alle attività culturali. L’Oman offre esperienze uniche, dal deserto ai campi tendati, fino alle escursioni sugli altipiani di Jabal Akhdar.
Stiamo anche puntando sugli eventi sportivi come la Muscat Marathon e la Desert Marathon, mentre l’anno prossimo ospiteremo l’Ironman Oman 70.3: appuntamenti che promuovono l’outdoor e attraggono un pubblico internazionale. L’Oman è l’unico paese del Golfo che offre un mix così ricco di tradizioni, cultura e paesaggi mozzafiato. È una destinazione che merita più di un viaggio e ogni volta regala esperienze uniche, dai tramonti sulle montagne del Jabal Akhdar, alle escursioni nei wadi o il surf lungo la costa. Ma la vera ricchezza dell’Oman sono le sue straordinarie persone, accoglienti, gentili, sempre pronte a far sentire i visitatori come a casa».
A supporto della stagione invernale, l’Oman ha in programma una serie di attività promozionali. Tra le iniziative più importanti, ci sono collaborazioni con network di agenzie di viaggi come Gattinoni, Bluvacanze, Welcome Travel e AciBlueTeam. Parallelamente, è prevista una campagna online rivolta al consumatore finale e un’importante comunicazione “out of home” in collaborazione con il gruppo Alpitour, con postazioni pubblicitarie a Milano e Roma, inclusi la stazione Termini e l’aeroporto di Fiumicino.