Omicron rovina le feste.
«Ma la Cig sarà prorogata»
Nessun proclama congiunto di Capodanno, bensì un annuncio in ordine sparso a mezzo social. Così alcune tra le associazioni di categoria del turismo organizzato, il 31 dicembre, diffondono la notizia più attesa. «La Cig Covid verrà prorogata», garantisce Franco Gattinoni, presidente di Fto Confcommercio. «Ci tengo a dare personalmente questa rassicurazione agli imprenditori di agenzie di viaggi e tour operator e ai loro dipendenti in un periodo di festività rovinate da questo terribile clima di incertezza», afferma in una nota, rimarcando il dispiacere per una «macchina burocratica statale non sempre capace di fornire idonee risposte con le tempistiche che servirebbero al nostro settore, che sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia».
Medesimo annuncio da parte di Enrica Montanucci al popolo di Maavi: «Come promesso da tutti noi del turismo organizzato, proroga cassa Covid confermata», scrive sul vivace gruppo Facebook #nonsmetteremodiviaggiare.
Ci eravamo lasciati, prima di Natale, con il grido delle associazioni “non c’è più tempo”, ci ritroviamo oggi che il tempo è davvero scaduto con in mano solo una promessa – quella fatta dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, alle sigle del travel – e la speranza che questa si avveri.
Nel frattempo, per l’impennata dei contagi che oggi superano il milione in Italia e le annesse cancellazioni, il turismo ha vissuto l’ennesimo orribile Capodanno. «Sembra di trovarsi nel film Il giorno della marmotta, i corridoi turistici ci avevano incoraggiato ma con le varianti le previsioni di una ripresa soddisfacente non sono ancora per la primavera-estate del 2022 e bisognerà attendere il 2023», dichiarava a ridosso della fine dell’anno il presidente Astoi, Pier Ezhaya, ad “Affari & Finanza” de La Repubblica.
Sul tema era intervenuto anche Domenico Pellegrino, presidente di Aidit, in un’intervista rilasciata ad Adnkronos/Labitalia: «La cassa Covid non è stata rinnovata nella Manovra e così, dal 1° gennaio, decine e decine di migliaia di lavoratori nel turismo saranno a rischio licenziamento perché le imprese non sapranno come fare a mantenerli in organico vista la crisi che stanno affrontando. È necessario intervenire subito».
Per AdvUnite “piovono già licenziamenti” perché “le agenzie di viaggi stanno ormai perdendo le speranze”, vista anche la “valanga di disdette”.
Disdette quantificate da società come ItaliaRimborso in oltre 6mila voli cancellati durante le feste per un totale di 1 milione di passeggeri coinvolti. “Un bilancio già certamente difficile destinato ad aumentare per l’Epifania”. Numeri confermati dal portale Bed-and-Breakfast.it, che da un’indagine su 686 gestori di b&b e 3.287 viaggiatori, ha rilevato circa il 60% di disdette di Capodanno.
Atr Milano, l’associazione degli albergatori milanesi in seno a Confesercenti, punta il dito contro il decreto festività per l’ondata di cancellazioni che ha investito nell’ultima settimana i centralini degli hotel. «Capiamo la necessità delle ulteriori restrizioni per l’avanzata della variante Omicron – spiega il presidente Rocco Salamone – ma punire indistintamente vaccinati e non con la chiusura delle piazze e delle discoteche ci ha portato anche una prevedibile ondata di cancellazioni delle prenotazioni per il Capodanno: è abbastanza logico che togliendo alle persone la possibilità di festeggiare, queste poi preferiscano organizzarsi diversamente».
Secondo Atr le cancellazioni nelle settimana del Capodanno a Milano hanno toccato una media vicina al 70%: si sono salvati solo gli hotel con ristorante che hanno potuto offrire cenone più pernottamento. “Il nuovo decreto che estende il green pass rafforzato dal 10 gennaio a trasporti, hotel, fiere e congressi rende la situazione critica anche per i mesi a venire”, sottolinea l’associazione, che ricorda come riguardo al rinnovo della cig ci siano «tante promesse ma nessun atto pratico».
Atto che, però, è atteso per questa settimana nell’ambito di un nuovo decreto di Palazzo Chigi.