Operazione flessibilità: così i t.o. cambiano pelle

14 Ottobre 07:00 2020 Stampa questo articolo

La tariffa, le date, la formula, la polizza. Perfino il villaggio e il mezzo di trasporto: tutto è diventato flessibile, modificabile, alternativo per i tour operator in questo anno insolito che sta cambiando le abitudini di vivere e quindi anche di viaggiare. Un processo che stava già prendendo forma nel settore, ma che ha subìto una brusca accelerata a causa della crisi dovuta alla pandemia da coronavirus.

Il traumatico stop globale della primavera e la successiva estate tutta italiana, non priva di incognite e sorprese dell’ultimo momento, ha spinto i t.o. a fare uno sforzo per mantenere un equilibrio tra un’offerta in evoluzione e una domanda incostante.

Una scelta che investe le prospettive a medio termine, come conferma Pier Ezhaya, direttore tour operating di Alpitour: « La flessibilità ci guida in questa fase e sostiene le prenotazioni. Anche per i prossimi mesi garantiremo la possibilità di ricevere un rimborso totale o di scegliere un’alternativa nel caso non si potesse viaggiare per cause di forza maggiore – rimarca Ezhaya – Abbiamo sospeso gli acconti per le agenzie di viaggi e, per incentivare le riprenotazioni, abbiamo inserito delle condizioni speciali che aumentano il valore del voucher nel caso lo si utilizzi entro il 31 ottobre per partenze fino al 30 aprile.

La campagna “Freedom”, che fa leva sulla collaborazione con le compagnie aeree, permetterà di annullare la prenotazione fino a otto giorni ante partenza, ricevendo l’intera somma versata ogniqualvolta si concretizzino misure ed esami obbligatori o restrizioni».

Una scelta versatile per le agenzie e per i clienti che ha portato il Gruppo Nicolaus a sviluppare perfino un nuovo prodotto ad hoc. Con Essenza, infatti, il t.o. ha elaborato dei pacchetti che ampliano le possibilità già offerte in estate per tutto l’autunno-inverno solo in Italia. «Abbiamo deciso di creare anche in alta stagione proposte flessibili e con durate slegate dai moduli settimanali, e il mercato ha apprezzato. Ora rilanciamo con le experience fino a fine anno», ha commentato Fabio Piraino, responsabile commerciale area gruppi. Le proposte Essenza, quindi, prevedono la possibilità di scegliere vari tipi di strutture e differenti durate o tipologie di trattamento, nonché decidere se acquistare un volo e/o trasferimento o muoversi in modo indipendente.

Eden Viaggi, invece, ha puntato tutto sulle Canarie, una delle zone europee meno colpite dalla pandemia, offrendo proposte per tutti i suoi brand e spaziando dagli appartamenti al tailor made, dai tour fino ai villaggi. Pacchetti iper flessibili e componibili con grande attenzione ai rimborsi.
«Chi decide di viaggiare con Eden avrà la possibilità di ricevere un rimborso pari al 100% in caso di annullamento per cause di forza maggiore», ha ricordato Angelo Cartelli, direttore commerciale di Eden.

Così come Veratour che, mentre subisce ancora il blocco dei viaggi verso destinazioni extra Schengen, ha scelto di garantire non solo il rimborso, ma anche la possibilità di cambiare la prenotazione “verso destinazioni aperte alle Canarie, nello specifico Fuerteventura e Tenerife, con relativo adeguamento quote”, ha scritto il direttore commerciale Massimo Broccoli in una lettera alle agenzie.

Infine, gli specialisti del Quality Group già da maggio hanno lanciato #Qgfreetotravel, politica commerciale che non prevede acconti né penali. Una scelta lungimirante che aiuta anche le casse delle adv, nella speranza che il cliente venga incontro al settore, imparando anch’esso a diventare un po’ flessibile.

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