Operazione Spagna per easyJet: più rotte dall’Italia
La Spagna continua a crescere sul mercato italiano, e easyJet coglie l’opportunità per aprire nuovi voli. Dopo il Milano Malpensa-La Coruna inaugurato lo scorso marzo, con frequenza bisettimanale, il 29 ottobre ha preso il via il Napoli-Gran Canaria, ogni domenica, e il 26 giugno 2024 sarà la volta del nuovo Pisa-Barcellona, operato ogni mercoledì e sabato.
«Il mercato italiano è molto importante per il turismo spagnolo e nel 2023 abbiamo avuto la totale ripresa delle presenze, in aumento rispetto al 2022 – ha detto Gonzalo Ceballos, direttore dell’ufficio spagnolo per il turismo a Roma – Fino a settembre 3023, circa 3.8 milioni di italiani sono stati in Spagna, registrando un aumento del 21,4% della spesa turistica, pari a circa 3,4 miliardi di euro. L’Italia è il quarto mercato di riferimento per presenze, ed il terzo per connettività dopo Gran Bretagna e Germania».
Risultati in crescita a cui ha contribuito anche la low cost, che attualmente collega i due Paesi con 17 voli principalmente da Milano ma anche dalle altre due basi italiane, Venezia e Napoli. Nel 2023 easyJet ha trasportato 1,2 milioni di passeggeri tra Italia e Spagna (+15,1% rispetto al 2022) e si è posizionata come prima compagnia per i flussi tra Milano e le più belle città spagnole, tra cui Barcellona, Malaga, Ibiza, Palma di Maiorca e Tenerife.
«La Spagna è una fondamentale per easyjet, dal Nord Europa e Uk in particolare – ha spiegato Lorenzo Lagorio, country manager del vettore per l’Italia – Per il momento non abbiamo in programma di inserire altri collegamenti nel network tra i due Paesi ma guardiano sempre alle destinazioni spagnole come opportunità. In Spagna abbiamo tre basi con 15 aerei a Barcellona, Malaga e Palma de Mallorca, e presto aprirà Alicante».
Per il prossimo anno, comunque, a parte il volo Pisa-Barcellona che partirà a giugno, la compagnia aerea non intende accrescere ulteriormente il network tra i due Paesi, mentre andrà avanti con il suo progetto di rinnovo della flotta, attraverso la sostituzione degli Airbus A319 con A320-321 di nuova generazione.
«Nell’attesa del debutto dell’aereo a idrogeno, su cui Airbus sta lavorando anche con la nostra collaborazione, puntiamo alla riduzione delle emissioni, utilizzando macchine all’avanguardia e carburanti a basso impatto di Co2, sia biologici che sintetici – ha concluso il country manager easyjet – Oggi il trasporto aereo è responsabile solo del 2% di emissioni, ma il dato è in crescita e soprattutto la domanda di viaggi è in crescita, per cui in futuro ci sarà un maggiore impatto. E decarbonizzare è veramente difficile».