Anche Airbus non sfugge al rito delle ispezioni, come già sperimentato dalla rivale Boeing. Cathay Pacific, infatti, aveva deciso di sottoporre a controllo i motori Rolls-Royce utilizzati su tutti i suoi aerei di linea A350, cancellare 24 voli e mettere a terra l’intera flotta del modello dopo che, a inizio mese, il volo CX383 diretto a Zurigo era stato costretto a rientrare a Hong Kong a 75 minuti dal decollo.
Un dietrofront, rivela ora l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa), collegato probabilmente a un foro in un tubo del motore. “Il carburante – si legge nel rapporto dell’Autorità investigativa sugli incidenti aerei (Aaia) – potrebbe essere uscito fuori dal tubo rotto e causato un incendio che si sarebbe diffuso nelle aree circostanti”.
“Da allora – ha chiarito l’ente di vigilanza – le ispezioni hanno identificato che uno specifico processo di pulizia, durante la ristrutturazione del motore, può portare alla degradazione del tubo principale del collettore del carburante”. Per questo motivo è stata rilevata la necessità di sostituire componenti in 15 dei 48 velivoli della flotta A350, equipaggiati con motori Trent XWB-97 del produttore britannico Rolls-Royce.
L’incidente di Cathay ha indotto altre compagnie in Asia a effettuare controlli simili sui loro modelli A350-900 e A350-1000, equipaggiati con motori Rolls-Royce Trent XWB-84 e XWB-97.
L’Easa ha inoltre ordinato ispezioni degli A350-1000 come “misura precauzionale“, rilevando che ci sono 86 aeromobili di questo tipo in servizio in tutto il mondo. Tuttavia, ha precisato che “le ispezioni obbligatorie dei motori dell’Airbus A350-900 non erano giustificate in questa fase”.
Qatar Airways è il più grande operatore di A350-1000, con 24 aerei nella sua flotta, seguito da Cathay Pacific e British Airways, che ne hanno 18 ciascuna, Virgin Atlantic con 12 ed Etihad Airways e Japan Airlines con 5 a testa. Rolls-Royce, da parte sua, ha difeso i suoi motori Trent XWB-97, ma ha spiegato che sta comunque adottando misure per migliorarne la durata.