Ora Tui prepara la cessione di alcune attività
Il colosso Tui Group sta valutando la cessione di alcune sue attività dopo aver subito, nel primo semestre dell’anno, perdite nette stimate intorno ai 2,3 miliardi di euro. È quanto riportato nei giorni scorsi dal quotidiano economico Financial Times anche a seguito delle dichiarazione dell’amministratore delegato del grande t.o., Fritz Joussen che ha ammesso i deludenti risultati del booking sottodata, tra fine luglio e primi dieci giorni di agosto, che non ha fatto registrare quella ripresa di vendite che ci si aspettava.
L’ondata di contagi che ha poi investito la Germania proprio nella settimana di Ferragosto, ha ulteriormente indebolito il volume di vendite dei pacchetti turistici, soprattutto quelli relativi ai viaggi all’estero. E anche se le prenotazioni per l’estate del 2021 sono già partite e segnano un incremento del +145%, gli analisti di Tui frenano i facili entusiasmi spiegando che tale indice di crescita è in realtà dovuto alla ricollocazione di pacchetti annullati quest’anno, con la formula della riprotezione per tutti quei clienti che hanno scelto la soluzione del voucher spendibile entro l’anno 2021 in sostituzione del rimborso.
E, sempre riguardo alla summer 2021, i vertici Tui hanno confermato che la programmazione di package subirà tagli di almeno il 20%, prevalentemente su viaggi e soggiorni long haul, in quanto si prevede che il volume di viaggiatori tedeschi, il prossimo anno, subirà una flessione tra il 30 e il 40%, rispetto ai livelli pre Covid.
