Ospitalità italiana: debutta Anoi, l’associazione di Centinaio&Co.
Rilanciare l’Accoglienza italiana con la A maiuscola. È la parola d’ordine, o meglio la missione di Anoi, l’Associazione Nazionale dell’Ospitalità Italiana Made in Italy, presentata al Senato, dalla presidente Rosa Lotito, una “veterana” del turismo extra-alberghiero con un b&b sulla costiera amalfitana, e dal presidente onorario, Gian Marco Centinaio.
«La nostra non è un’associazione di categoria – ha sottolineato Lotito – bensì un organismo di rappresentanza dell’intera filiera turistica e del suo indotto, con l’aspirazione di coinvolgere aziende agricole, agriturismi, artigiani e tutti coloro che nelle comunità locali svolgono direttamente o indirettamente una ricettività turistica. Vogliamo rilanciare la cultura dell’accoglienza italiana, che è poi quello che cercano i nostri ospiti. Purtroppo nell’ultimo periodo si è persa la passione e la voglia di accogliere raccontando il territorio. Siamo sempre più convinti che nella interlocuzione con le istituzioni bisogna riaffermare questo concetto, valorizzando il territorio e chi ci vive».
Dello stesso parere il presidente onorario, Gian Marco Centinaio, che ricordando il suo trascorso di ministro delle Risorse agricole e del turismo ha evidenziato: «Questo settore ha bisogno di rappresentanze come Anoi, che riescano a coinvolgere soggetti impegnati nel turismo e nella ricettività. E’ sempre stato difficile mettere insieme le associazioni di categoria. Dobbiamo ribadire che l’Italia è il Paese dei “turismi” e non del turismo, nel senso che ci sono tantissime declinazioni, dal turismo sportivo a quello enogastronomico, da quello religioso a quello dei borghi e tutti hanno la stessa dignità. Sono sempre più convinto che fare turismo non voglia dire solo viaggiare e visitare, ma anche bere e mangiare».
Tra le prime azioni che i vertici di Anoi hanno messo in agenda c’è la riorganizzazione dei borghi e la prima riunione concreta dell’associazione sarà nell’Oltrepò pavese, nel borgo di Casatisma, a inizio di marzo: verranno gettate le basi di una progettualità condivisa con operatori e amministrazioni locali per lanciare un nuovo concept di turismo finalizzato all’accoglienza made in Italy.