Overtourism, top 10 delle località più affollate: prima Lloret de Mar
Ora il il fenomeno dell’overtourism ha la sua top ten: la classifica delle prime 10 destinazioni turistiche più affollate, secondo parametri che prendono in considerazione vari fattori nella mobilità, accessibilità ai servizi turistici e occupazione alberghiera ed extra-alberghiera, a riprova che il recupero dei valori pre pandemia è stato già ampiamente raggiunto. Lo dimostrano anche i dati del Wttc che ha stimato come già agli inizi dell’anno si è toccato il 97% del volume di traffico turistico mondiale del 2019.
Con il ritorno alla normalità si è però puntualmente ripresentato il tema dell’overtourism, ovvero un sovraffollamento in certe località e per brevi periodi, generando quindi crisi e malcontento, non sono soltanto le mete notoriamente più famose e ambite.
La top ten dell’overtourism è racchiusa nel City Dna Report di City Destinations Alliance che ha misurato il rapporto tra pernottamenti e numero di residenti in 117 città europee.
In testa a questa classifica figura la spagnola Lloret de Mar, un tempo pittoresco villaggio della Costa Brava, diventata una delle più affollate mete balneari iberiche con un indice di densità turistica (idt) di 128,48. Il podio si tinge di tricolore con la presenza al terzo posto di Venezia (dove peraltro è stato introdotto il ticket di ingresso), preceduta al secondo posto da Santiago di Compostela, dove nel 2023 ci sono stati 16,29 pernottamenti per ogni abitante, circa sei punti superiore alla media di 10,25 registrata tra tutte le 117 mete analizzate. seguono poi Bruges, Spalato, Salisburgo, Palma de Maiorca, Porto, Lisbona e Opatija.
La presenza di Venezia ai primi posti in classifica non sorprende gli addetti ai lavori: tra l’altro un recente studio della società di consulenza McKinsey calcolato che a nella città lagunare nel 2023 ci sono stati più di tremila pernottamenti per chilometro quadrato, secondo valore più alto al mondo dopo Dubrovnik.
