A Venezia è arrivato il primo sistema al mondo per monitorare i flussi dei turisti, anche se «quest’anno c’è un calo delle prenotazioni di circa il 20% per i giorni del Carnevale», dichiara il sindaco Luigi Brugnaro.
«Quest’anno prevediamo circa il 50% di occupazione durante la settimana e l’80% nel weekend – conferma Claudio Scarpa, direttore dell’Associazione veneziana albergatori, a businessinsider.com – Il problema non sono tanto le presenze, ma il fatturato complessivo: quando si registra il tutto esaurito, i prezzi delle camere lievitano, cosa che non succede in questo caso, determinando una diminuzione degli introiti più che proporzionale. Ma il coronavirus non c’entra, è ancora l’effetto dell’acqua alta dell’autunno».
Ma nonostante tutto, oggi Venezia è di nuovo pronta ad accogliere i 25 milioni di viaggiatori che la frequentano annualmente e proprio per tenersi sempre pronto il comune ha installato un sistema per monitorare densità, velocità e direzione delle persone. Il modello prevede 34 sensori ottici montati sui lampioni della città che rilevano le sagome della gente e ne registrano direzione e velocità di spostamento, mixando i dati con quelli della rete wifi locale che consente di conoscere la provenienza degli apparecchi agganciati e i loro spostamenti, senza conoscere l’identità delle persone.