Pasqua 2024, trend di viaggio: open air e ritorno alle terme
Una Pasqua all’insegna della montagna e della natura: queste le tendenze più marcate che sono emerse dall’indagine condotta da Airbnb sul campione di italiani attivi: è un variegato mondo di preferenze, fra la Gen Z che scopre le gite fuori porta, le ultime sciate e destinazioni lontane dai sentieri più battuti, e una generazione più matura che punta a trascorrere le vacanze pasquali verso mete serene e tranquille, immerse nella natura.
Intanto è proprio la Gen Z a far segnare un incremento del 119% nei viaggi e vacanze di Pasqua e una spiccata tendenza a sfruttare le ultime sciate, con prenotazioni in crescita per mete come Livigno, o per le località alpine a portata di mano, soprattutto vicino a Torino e Bergamo.
Mentre, in generale, sempre più viaggiatori si orientano su località meno battute per una pausa pasquale serena e tranquilla: i dati di Airbnb mostrano che i viaggi extraurbani degli italiani sono quasi raddoppiati rispetto allo scorso anno, con preferenze che puntano si soluzioni “ad alta quota’”con in testa località delle Dolomiti, del Friuli e Val d’Aosta, dove sono in forte crescita le richieste per baite e rifugi; ma in forte aumento risultano anche i viaggi all’estero con la formula del short-break, con aumenti di prenotazioni su Istanbul, Stoccolma, Vienna, Siviglia, Lione, Dubai e Miami.
Considerando poi non solo la Pasqua ma i mesi di marzo e aprile, Airbnb ha registrato un aumento di circa il 14% delle ricerche in Italia. In particolare verso zone rurali e fuori mano con scelte per destinazioni marittime e località che ospitano grandi eventi, come gare automobilistiche e concerti.
Infatti, nella Top 10 delle destinazioni di tendenza per i viaggi primaverili degli italiani figurano Imola, Amalfi, Assago, Riccione, ma anche Firenze, Montepulciano.
A sorpresa, poi, per le imminenti festività pasquali si registra una voglia di terme nei “desiderata” degli italiani: ben il 24% degli intervistati della ricerca Eumetra per conto di Federalberghi Terme, infatti, sta considerando seriamente la possibilità di trascorrere le proprie vacanze per il periodo pasquale in località termali con attrezzati centri benessere. Un ritorno di fiamma per un settore che da tempo non conosceva pronostici così promettenti, grazie alla moda delle vacanze rigenerative. Nel dettaglio, tra gli italiani che hanno indicato la preferenza per le terme circa la metà (12%) preferirebbe soggiornare almeno due notti, come fosse il minimo garantito per avere un effetto benefico dalle cure termali. Soltanto un 6% del campione opterebbe invece per il “mordi e fuggi”, ovvero una fruizione in giornata dei servizi evitando il pernottamento.
«A ridosso dell’apertura della stagione primaverile, la Pasqua apre le porte alla vacanza legata al benessere, sempre più apprezzata dagli italiani – commenta Emanuele Boaretto, presidente di Federalberghi Terme – Questi ultimi sono sempre più consapevoli del fatto che relax e benessere vogliono dire salute e le terme rispondono a questa rinnovata esigenza».