La soluzione del caos passaporti è imminente. È la promessa del ministro del Turismo Daniela Santanchè, intervenuta a Milano all’inaugurazione del treno della metropolitana Linea 5 dedicato alla campagna #ThisIsIschia. «Nei prossimi dieci giorni vi daremo la soluzione strutturale che risolverà il problema dei passaporti», garantisce la titolare del Mitur, che conferma di aver avuto rassicurazioni dal Viminale circa un aumento dei turni del personale, «ma non basta, ci dobbiamo muovere. Stiamo facendo una cosa importante e insieme al ministro dell’interno daremo una soluzione anche innovativa».
Intanto, la deputata Francesca Ghirra, di Alleanza Verdi e Sinistra, denuncia le lunghe code alla Questura di Cagliari nell’Open Day per il rinnovo del passaporto: «File interminabili e lunghi tempi di attesa, una vergogna».
Ghirra, che aveva già presentato un’interrogazione in Aula al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sottolinea che «l’Open Day per il rinnovo dei passaporti a Cagliari si è trasformato in un’attesa senza fine, fra centinaia di persone in strada e sui marciapiedi a partire dal mattino presto, gente arrabbiata che ha avuto la pazienza di aspettare e dover tornare indietro dopo ore e ore di attesa». La Ghirra punta il dito su un aspetto: «La questione riguarda soprattutto la scarsità degli addetti negli uffici competenti del Viminale: è inutile far lavorare gli agenti domenica mattina se non si trovano soluzioni strutturali».
La replica di Piantedosi non ha convinto neppure il turismo organizzato perché, ribadisce la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, le risposte non sono state esaurienti: «Non ha fatto riferimento a nuove assunzioni: questo è il cuore del problema. Non ha parlato dei tanti lavoratori e lavoratrici precari lasciati a casa a fine anno, con la bocciatura dei nostri emendamenti che chiedevano una stabilizzazione. Il ministro – prosegue la Ghirra – dovrebbe chiedere scusa e farsi qualche ora in fila per capire il problema. Continueremo a vigilare affinché il ministro se ne occupi, anziché pensare a come rendere complicati i soccorsi in mare alle Ong, in modo che tutti i cittadini e le cittadine si vedano riconosciuto il diritto di avere in tempi rapidi il proprio passaporto».
Sulla questione è intervenuto anche il presidente vicario della Fiavet Puglia, Piero Innocenti: «La difficoltà di rilascio di passaporto e carte di identità sta creando problemi ai viaggiatori e mettendo in crisi le agenzie di viaggi. Libertà di movimento e di impresa sono diritti riconosciuti dalla Costituzione, ma, a quanto pare, ad alcuni in questo momento sono negati».
Innocenti ha rimarcato che «se un cittadino ha un appuntamento per rinnovare un passaporto a giugno non può programmare le proprie vacanze, non può decidere liberamente la destinazione, è quindi costretto a rimandare. E gli Agenti di viaggi hanno difficoltà a vendere pacchetti turistici, poiché regna l’incertezza». Per questo, «auspico un intervento deciso e risolutivo, prima che la situazione, con l’approssimarsi dell’estate, peggiori».