Un recente studio condotto dall’Ectaa, infatti, ha identificato almeno cinque aree di criticità che vanno risolte per efficientare un sistema che coinvolge in prima persona anche i gds. Innanzitutto, la prima area riguarda la governance, laddove le adv richiedono che non ci siano più atteggiamenti unilaterali da parte delle compagnie aeree. C’è poi la gestione del rischio con un riequilibrio delle coperture e tutele sia per i vettori che per il canale agenziale. Altra area critica riguarda l’accreditamento con un aumento dell’efficienza dei processi operativi con una accresciuta garanzia di trasparenza nel pricing delle tariffe aeree. Circa poi le cosiddette risoluzioni Iata, è stata avanzata la richiesta di sostituire atti unilaterali con vere e proprie regole aziendali da concordare collegialmente.
E infine i pagamenti, con la proposta di incoraggiare forme alternative di saldi e l’abbandono della regola che vieta agli agenti di effettuare transazioni con carte di credito. Per il presidente di Ectaa, Merike Hallik: «L’ambito della distribuzione di biglietti aerei è in continua evoluzione e questo deve essere recepito anche nell’area delle regole di distribuzione. Una governance più efficiente ed equilibrata può diventare un innovativo modello per l’intero settore». Le parti hanno concordato una nuova riunione entro le prossime settimane.