Da settimane non si placa la rivolta sociale che sta attraversando l’intero Perù: dopo il fallito colpo di stato tentato dall’ex presidente Pedro del Castillo a dicembre, ora le proteste sono montate contro il governo guidato dalla sua vice, Dina Boluarte.
Un’instabilità politica e sociale che sta bloccando il Paesee paralizzando il settore turistico che già annaspava nelle ultime settimane. Nelle ultime ore, però, la situazione si è aggravata e il ministero della Cultura peruviano ha deciso di chiudere il sito di Machu Picchu e il Caminos Inka (o Inka Trail) alle visite turistiche perché non può garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Erano pochi, in ogni caso, i turisti rimasti nei dintorni del sito archeologico patrimonio dell’umanità Unesco, proprio perché l’aeroporto di Cuzco – la grande città più vicina all’antica cittadella Inca – era già chiuso da vari giorni. Gli ultimi visitatori presenti nell’aerea (400 persone si cui 148 stranieri) sono stati evacuati nelle scorse ore, dopo una successione di attentati contro le linee ferroviarie che collegano Cuzco con Ollantaytambo e Aguas Calientes, località che sono le basi di partenza per i tour e le escursioni dirette a Machu Picchu, rendendo impossibile l’accesso al sito.
LE INFO DAL MINISTERO DEGLI ESTERI
Gli episodi di violenza e di caos sono diffusi però in tutto il Paese: dalla capitale Lima fino alle grandi città del sud Puno, Cuzco e Arequipa. Viaggiare Sicuri, il sito del ministero degli Esteri italiano, ha emesso un alert ufficiale invitando i connazionali alla massima prudenza e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle Autorità locali per gli eventuali sviluppi, e per “coloro che stiano pianificando di recarsi in Perù, si consiglia di posticipare o di annullare il viaggio“.
“Per comprovate emergenze, l’ambasciata a Lima è reperibile 24/7 al numero +51 997232073. Ai turisti che dovessero ancora trovarsi nel Paese si consiglia altresì di registrarsi presso le locali Autorità peruviane compilando il modulo di identificazione e localizzazione disponibile al link: https://forms.office.com/r/RYXYgzJU3G in modo da poter essere più facilmente raggiunti dalle Forze dell’Ordine locali ove necessario a causa delle forti proteste in corso. I viaggiatori possono, inoltre, scaricare l’applicazione della Polizia Turistica del Perù sul proprio telefono o laptop”, dsottoline ala nota di Viaggiare Sicuri.