Philadelphia, Chicago e San Francisco: tre city a ritmo di musica con American Airlines
Tre città, Philadelphia, Chicago e San Francisco, protagoniste di una serata speciale all’insegna della musica blues e dell’arte, organizzata da Master Consulting Fl in collaborazione con Aeroporti di Roma e American Airlines, all’Istituto nazionale di Studi romani, luogo davvero magico sull’Aventino, con affaccio strepitoso su uno dei più bei panorami di Roma.
Tre città “con una nota in comune”, e cioè quella di essere servite da American Airlines con ottimi collegamenti dall’Italia, ma che hanno anche molti altri aspetti in comune, dall’arte alla musica, dall’architettura all’apertura e vivacità culturale.
Come ha sottolineato Massimo Loquenzi, managing director di Master Consulting Fl, concludendo la serata con una vera chicca, per illustrare come le tre città siano unite in un viaggio artistico che parte dalla Barnes Foundation di Philadelphia, dove si trova la più grande collezione privata di dipinti impressionisti e post impressionisti del mondo, tra cui “Le Danseuses”, celebre quadro di George Seurat, maestro del puntinismo, che sullo sfondo mostra un altro celebre quadro di Seurat, “La domenica pomeriggio alla Grande Jatte”, che è all’Art Institute di Chicago, il secondo museo d’arte più importante degli Stati Uniti, per arrivare a San Francisco, al De Young Museum, dove si trova l’ultimo quadro dipinto da Seurat, “La Tour Eiffel”.
Agli agenti di viaggi e agli operatori presenti alla serata Angelo Camilletti, manager sales per il Sud Europa di American Airlines, ha ricordato che dall’Italia la compagnia collega gli Stati Uniti con numerosi voli diretti, che nella stagione estiva arrivano a 63: da Roma il volo giornaliero, annuale, per Philadelphia, più i voli giornalieri stagionali (da marzo a ottobre) per Chicago, Dallas e Charlotte, e per New York (da maggio a ottobre); da Milano i voli giornalieri, annuali, per Miami e New York; e da Venezia il volo giornaliero, da aprile a ottobre, per Philadelphia, e il nuovo volo giornaliero, da maggio a ottobre, per Chicago.
«L’importanza del mercato italiano per American è evidenziata anche dall’introduzione di nuovi aeromobili e servizi per i passeggeri, come i modernissimi B787 Dreamliner che servono le rotte per Chicago da Roma e Venezia, il rinnovato B777-200 sulla Roma-Dallas, e gli A330-300 da Roma e Venezia per Philadelphia.
Tutti aeromobili dotati di monitor individuali per l’intrattenimento a bordo, di prese elettriche per i dispositivi portatili, di collegamento wifi durante il volo e di molto altro». Inoltre la compagnia sta introducendo su tutta la flotta internazionale di aeromobili widebody la Premium economy, che offre poltrone in pelle regolabili con un totale di 96 centimetri di spazio per le gambe, servizio di ristorazione di classe superiore, monitor touch screen più grandi, cuffie con riduzione di rumore e molti altri comfort.
«Con oltre due milioni di passeggeri nel 2017, in crescita dell’8% rispetto al 2016, gli Stati Uniti si confermano il primo paese tra le destinazioni intercontinentali per volumi di traffico da e per l’aeroporto di Roma Fiumicino», ha dichiarato Marco Gobbi, route manager lungo raggio e cargo di Adr, che ha ricordato la ricerca continua da parte della società per migliorare i servizi offerti ai passeggeri. Come la recente introduzione sullo scalo romano del servizio di E-gates che in venti secondi consente il controllo del passaporto elettronico Usa, «un’innovazione che migliora in maniera significativa l’esperienza di viaggio dei cittadini statunitensi in transito a Fiumicino». La serata si è conclusa con un’apericena in terrazza accompagnata dalla musica blues dei Camarilli Brilli, cover band dei Blues Brothers.