Phocuswright Conference: i giovani imprenditori travel tech temono l’incertezza economica
Gli innovatori della tecnologia di viaggio sotto i 35 anni sono preoccupati per l’incertezza economica che impatterà sulle opportunità di finanziamento del 2022. Un timore emerso durante il Young Leaders Summit alla Phocuswright Conference 2022.
All’evento a Phoenix, in Arizona, hanno partecipato circa 40 future star della tecnologia applicata ai viaggi di età inferiore ai 35 anni.
Argomento di discussione principale è stato la raccolta fondi e solo l’8% degli intervistati ha ritenuto che il 2023 possa essere un anno migliore per il fundraising rispetto al 2022, a causa delle attuali prospettive economiche.
Un terzo dei partecipanti (29%) ha affermato che al momento stanno concentrando la propria strategia aziendale orientata alla redditività, ma sono ancora lontani dalla crescita; mentre solo la metà di questi (16%) ha affermato che questa è stata la loro strategia un anno fa.
Henry Chen Weinstein, della società di venture capital One Travel Ventures, ha commentato: «Con l’aumento dei tassi di interesse, l’inflazione e l’incertezza generale nell’economia, sta diventando più difficile raccogliere fondi e i giovani imprenditori sono molto più consapevoli rispetto alla globalità del settore. Il passaggio da una strategia “crescita, crescita, crescita” a una strategia di redditività assume senso; presto il tema centrale potrebbe essere la sopravvivenza».
Durante il vertice si è discusso anche di lavoro da casa e lavoro da remoto e quasi la metà degli intervistati (45%) ha affermato le politiche del lavoro influenzano oggi pesantemente la scelta di accettare o meno una nuova offerta di lavoro. Un terzo di loro assumerebbe persone per lavorare da remoto e quasi tutti concordano sul fatto che questi cambiamenti siano un punto di svolta la parte tecnologica dei viaggi.
«Stiamo dando il via a una nuova era, dobbiamo ricostruire le nostre carriere in questo mondo post pandemia. Dobbiamo imparare a essere “Comandanti del Caos”, per citare Rohit Talwar, ceo di Fast Future», ha detto la conduttrice dell’evento Aurélie Krau, head of customer success di Hubli.
Il 50% dei giovani imprenditori ha affermato che non prenderebbe in considerazione l’idea di lavorare in un’azienda che non ha cultura diversificata e inclusiva.
Altro tema importante per il futuro è stato la sostenibilità.
«Commentando il successo dell’iniziativa Walter Buschta, svp marketing & client services di Phocuswright ha detto: «Abbiamo creato il Young Leaders Summit per dare il giusto riconoscimento alle giovani menti brillanti che stanno dando forma a questo settore e siamo molto orgogliosi di avere qui un così grande gruppo di persone».