Phocuswright, la previsione: “Nel 2026 viaggi per duemila miliardi”
Con un trend di crescita annuale tra il 6 e il 10% le prenotazioni di viaggi da qui al 2026 toccheranno un valore complessivo di 2.000 miliardi di dollari, pari a circa 1.800 miliardi di euro. È la previsione della ricerca condotta da Phocuswright, che ha pure stimato il valore delle prenotazioni online, che nei prossimi due anni aumenteranno del +10%, grazie soprattutto all’evoluzione della digitalizzazione nel settore travel, al punto da arrivare a detenere il 65% di quota-mercato nel 2026. Tutto questo significa un accresciuto valore operativo per le Ota e un ranking dei primi 5 mercati di viaggio che confermerà la leadership degli Usa, seguiti da Cina, Giappone, Germania e Regno Unito.
Il grande balzo nel booking dei viaggi, sempre secondo la ricerca di Phocuswright, si è già avuto nel 2023, quando le prenotazioni complessive relative a tutti i servizi legati al turismo e al viaggio – trasporto aereo, noleggi, alberghi, crociere – hanno toccato un indice di incremento del +23% e una spesa totale di ben 1,5 trilioni di dollari.
Nel commentare questi dati lo stesso direttore marketing di Phocuswright, Eugene Ko, nell’intervista a Hosteltur.com, ha sottolineato che «il settore dei viaggi sta vivendo un’evoluzione nelle modalità di prenotazione che certifica la piena affermazione di quelle online, al pari del ritmo variabile dell’adozione digitale nelle varie regioni del mondo. Uno scenario che svela opportunità e sfide che riguardano tutti gli attori della filiera turistica».