Il board di Fs Italiane ha annunciato circa 94 miliardi di investimenti, di cui 35 già stanziati, e un fatturato destinato a raddoppiare in 10 anni. Il piano di sviluppo passa per la definizione di 5 aeree strategiche: digitalizzazione, sviluppo internazionale, mobilità e logistica integrata.
Le nuove linee progettuali, infatti, passano per la mobilità integrata intesa come coinvolgimento di tutti gli operatori del settore; logistica integrata, che passa per la riorganizzazione del comparto merci. Ma la novità è la possibilità di integrare infrastrutture ferroviarie e stradali con una partnership da accordare con Anas.
Dei 94 miliardi che saranno investiti nei prossimi 10 anni, 73 saranno destinati alle infrastrutture, 14 miliardi per i vettori e 7 per lo sviluppo tecnologico. Il piano, infatti, prende il via già a dicembre 2016, quando apriranno i cantieri sulla Napoli-Bari. Nel futuro è prevista anche la possibilità di investire sul corridoio Napoli-Palermo.
«Fs si candida a essere porta di accesso per il turismo e per tutto il settore dei trasporti in Italia. Vogliamo stabilire un’alleanza con tutti i soggetti e gli operatori che operano nel mercato, perché tutti potenzialmente sono alleati», sottolinea Mazzoncini
Il nuovo corso di Fs Italiane stima la crescita dei ricavi da 9 miliardi previsti per la fine di quest’anno fino ai 17,6 miliardi nel 2026 e un Ebidta che in 10 anni punta a crescere fino a 4,6 miliardi.