by Roberta Moncada | 29 Aprile 2021 10:12
Si registra già il quasi tutto esaurito, in molte località turistiche cinesi, per l’imminente la festa dei Lavoratori dal 1° al 5 maggio. «Prevediamo un’impennata esplosiva della domanda turistica rispetto all’anno scorso, e potrebbe anche essere superiore al 2019 – ha dichiarato al South China Morning Post Fang Zexi, analista dell’istituto di ricerca di Trip.com, la principale Ota cinese.
Saranno circa 250 milioni, infatti, secondo l’agenzia di stampa governativa Xinhua, i viaggi nazionali effettuati durante le festività, e le prenotazioni di biglietti aerei, camere d’albergo e ingressi per le attrazioni turistiche potrebbero raggiungere, se non addirittura superare, i numeri del pre-pandemia.
Scenario confermato anche dalle previsioni di Forward Key, società di analisi dati con particolare focus sul mercato turistico asiatico, secondo cui già a metà aprile, i biglietti aerei totali emessi per i viaggi nel periodo di punta, dal 1° al 5 maggio, sono cresciuti del 5,8% rispetto allo stesso periodo nel 2019, e le prenotazioni per il periodo dal 28 aprile al 9 maggio, aumentate del 9,8%. Ovviamente, data la situazione internazionale, si tratta quasi esclusivamente di viaggi interni al Paese.
Il Labor Day sarà per i cinesi la prima grande occasione di vacanza per più di tre giorni consecutivi dalla Golden Week di ottobre[1]. Infatti, il Capodanno Cinese che quest’anno cadeva a febbraio[2], e durante il quale solitamente milioni di persone si mettono in viaggio o tornano nelle campagne di provenienza per stare con le famiglie, ha visto le autorità cinesi scoraggiare attivamente i viaggi a lunga e media distanza, a causa dell’insorgenza di alcuni focolai nel nord del Paese.
Adesso invece, fatta eccezione per Ruili, nella provincia dello Yunnan (al confine tra Cina e Myanmar ndr) – dove un recente focolaio ha visto 93 infezioni segnalate venerdì scorso – le autorità sanitarie hanno dichiarato il resto della Cina “a basso rischio” e senza restrizioni di viaggio, chiedendo però di continuare ad avere massima prudenza e di evitare assembramenti.
Ma come viaggeranno, i cinesi, durante queste vacanze? I dati delle prenotazioni, mostrano il rafforzamento di alcuni trend che si erano già verificati nelle precedenti festività dell’ultimo anno. È il caso ad esempio della crescente popolarità di Sanya, città famosa per i resort di lusso e che si trova sull’Isola tropicale di Hainan, all’estremità sud del Paese, immersa nel Mar Cinese Meridionale. l’isola ha avuto quest’anno un vero e proprio boom di prenotazioni.
Qunar, un’altra piattaforma di servizi di viaggio online molto popolare tra i millennial, ha dichiarato che i biglietti da Pechino a Sanya sono tra i più popolari. La domanda ha fatto aumentare i prezzi, tanto che un biglietto di sola andata da Pechino può avere un prezzo compreso tra 2.400 yuan (370 dollari) e 15.000 yuan. Anche Pechino e Shanghai, con i loro monumenti, musei, e parchi tematici, saranno tra le destinazioni più popolari.
Ma la tendenza che sembra affermarsi maggiormente per queste vacanze, è la scelta di viaggiare in gruppi sempre più piccoli, se non addirittura in gruppi privati (1-3 persone).
Le prenotazioni per tour di gruppo privati nei 5 giorni di festività su Trip.com, sono aumentate del 533% rispetto all’anno precedente. L’amministratore delegato dell’azienda, Jane Sun Jie, ha dichiarato al South China Morning Post che «i consumatori preferiscono viaggiare in gruppi molto più piccoli, con le loro famiglie e amici intimi, quindi offriamo loro servizi personalizzati e li usiamo come uno strumento per aumentare i ricavi».
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