Passi in avanti nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Seppur “soffocato” dal nuovo stato di emergenza per la guerra in Ucraina, è arrivato in queste ore il via libera della Commissione europea alla prima rata di finanziamenti per l’Italia da 21 miliardi di euro dal recovery fund.
Bruxelles ha adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata da Roma a fine dicembre, certificando il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel Pnrr per il 2021. A questo punto, perché l’esborso avvenga, serve l’ok finale del Comitato economico-finanziario.
«Riteniamo che l’Italia abbia fatto buoni progressi per ricevere il suo primo pagamento nell’ambito del NextGenerationEu. Non appena ci sarà l’approvazione anche degli Stati membri, l’Italia riceverà i 21 miliardi di euro», afferma la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, evidenziando che «il Paese ha intrapreso importanti riforme nella pubblica amministrazione, negli appalti pubblici, nella giustizia civile e penale e nella digitalizzazione delle imprese».
«Continueremo a sostenere l’Italia nel suo ambizioso percorso di ripresa», aggiunge.
«La nostra valutazione preliminare positiva mostra che l’attuazione del Piano italiano di ripresa e resilienza è sulla buona strada», aggiunge il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni. «Una volta finalizzate le procedure potremo procedere con il pagamento contribuendo a sostenere la forte ripresa economica dell’Italia in questi tempi incerti», sottolinea.
E conclude: «Sarà essenziale continuare l’efficace attuazione del Pnrr: 100 traguardi e obiettivi dovrebbero essere raggiunti nel 2022, legati a pagamenti per 40 miliardi».
Una parte importante del piano, come sappiamo, riguarda il turismo e il suo sviluppo nell’ottica della digitalizzazione e della sostenibilità.