Ormai è proprio “podcastmania”: in Italia sono circa 17,2 milioni gli ascoltatori di podcast secondo la recente ricerca di NielsenIQ e Audible che ha iniziato a monitorare l’universo di questa innovativa modalità di comunicazione e divulgazione agli inizi del 2018, quando il bacino d’utenza si era fermato a circa 10 milioni di appassionati.
Rispetto al 2023 la crescita di quest’anno, fin dai primi sei mesi è del +5% e si tratta di un’evoluzione sempre più marcata.
Interessante anche il profilo dei fruitori: il target principale è infatti costituito da giovani tra i 25 e i 34 anni, che li scelgono per tematica o per autore.
E tra i generi preferiti spiccano i programmi di approfondimento (tra cui il turismo e i viaggi esperenziali) con il 47% di preferenze, le news e l’attualità (45% le inchieste e i reportage col 36% e i programmi di intrattenimento col 34%. Seguono poi i true crime e i temi sociali e solidali (29%) e i programmi musicali (24%).
Per i ricercatori, questa crescita esponenziale nel giro di soli 5 anni può essere attribuita a diversi fattori. In primo luogo, l’industria dell’audio si è consolidata in Italia e i podcast non sono più una novità.
Ad esempio proprio Audible ha investito nella creazione di contenuti originali in lingua italiana di alta qualità, collaborando con i migliori talenti del settore. Inoltre, l’aumento della disponibilità di podcast e la facilità di accesso attraverso varie piattaforme.
Infine, il valore aggiunto del multitasking, ovvero la possibilità di ascoltare podcast mentre si svolgono altre attività, ha reso questo formato ancora più attraente per gli italiani.