A Pompei è l’alba di una nuova era. Da domani, 15 novembre, l’ingresso al Parco Archeologico sarà a numero chiuso e i biglietti saranno nominativi, con un massimo giornaliero di 20.000 visitatori e la suddivisione in fasce orarie nel periodo estivo.
Dal 1 aprile al 31 ottobre – dalle 9 alle 12 – sarà consentito un massimo di 15.000 ingressi (12.000 per Pompei express e 3.000 per Pompei+); dalle 12 alle 17,30 un massimo 5.000 ingressi (3.000 per Pompei express e 2.000 per Pompei+). I biglietti potranno essere acquistati sia in loco che online, presentando un documento d’identità originale.
La grande novità arriva dopo un’estate record, con afflussi senza precedenti nella storia degli Scavi, l’unico sito archeologico al mondo a fornire un quadro completo dell’antica città romana: più di 4 milioni di visitatori e punte di oltre 36.000 in occasione di una delle prime domeniche del mese a ingresso gratuito.
«Stiamo sviluppando una serie di progetti per ridurre la pressione antropica sul sito, che può essere un rischio sia per i visitatori, ad esempio in caso di un sisma, sia per il patrimonio, così unico e fragile – ha spiegato il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – In particolare, lavoriamo per ampliare le aree fruibili nella città antica e promuovere gli altri siti del territorio, tra cui Boscoreale, Torre Annunziata, Villa dei Misteri, Civita Giuliana e Stabia».
«Puntiamo su un turismo slow, sostenibile, gradevole e diffuso – ha precisato Zuchtriegel – valorizzando le ricchezze culturali che circondano il sito Unesco, ricco di gioielli culturali da scoprire. Le misure per gestire i flussi e la sicurezza e la personalizzazione della visita si inseriscono in questa strategia».
«L’esperienza ci insegna – ha concluso Zuchtriegel – che la qualità è fondamentale per una crescita sostenibile. Vogliamo supportare il territorio e gli operatori del settore, che stanno affrontando un contesto profondamente cambiato dalla pandemia. È importante gestire questi mutamenti in modo condiviso e proattivo. In questa fase iniziale monitoreremo attentamente la situazione e continueremo a dialogare con tutti gli stakeholder per eventuali aggiustamenti».