Clamorosa battuta d’arresto per il progetto di Royal Caribbean relativo alla costruzione di un porto a Fiumicino interamente dedicato all’approdo delle sue navi da crociera: l’Antitrust ha infatti bloccato l’operazione imponendo al Comune di fare un’apposita gara d’appalto pubblica, aperta a tutti, per assegnare la concessione marittima relativa al porto, in ottemperanza delle vigenti regole del libero mercato.
Nello specifico l’Antitrust ha infatti espresso pesanti riserve sull’iter e sul contenuto della concessione affidata a Fiumicino Waterfront Srl, una società interamente controllata dal colosso americano Royal Caribbean: le osservazioni sono state inviate al sindaco di Fiumicino Mario Baccini, ed evidenziano la dubbia legittimità e anche la sostenibilità economica e legale del progetto.
Si attendono ora le contromosse sia dell’amministrazione comunale che della società controllata dalla grande compagnia crocieristica che nel presentare il progetto iniziale aveva prospettato la trasformazione del porto turistico in un vero e proprio terminal crocieristico senza passare per un bando pubblico, giustificando il cambiamento con una variante. Ma è stata proprio questa impostazione a essere stata contestata dall’Antitrust, perché questa variante, per essere legittima, richiede che la funzione originaria di nautica da diporto rimanga primaria.