Il gruppo Primarete si prepara a lanciare un nuovo modello distributivo per le agenzie di viaggi italiane. Lo conferma il patron, Ivano Zilio, sottolineando come in un panorama totalmente nuovo per la distribuzione, «stiamo perfezionando un test con decine di agenzie. Questo nuovo modello posso dire che ha un suo brand molto forte sta avendo ottimi risultati ma ancora non posso comunicare quando lo renderemo pubblico».
Per Zilio, la sfida di Primarete – essendo un gruppo che punta sulla media distribuzione organizzata – «è di arricchire sempre più la nostra proposta e di competere con concorrenti della distribuzione più grandi o più agguerriti, senza paura e senza sobbarcarsi costi di struttura proibitivi. Perché considerare tutti i modelli di network uguali secondo me non è vero».
Il Gruppo Primarete, con l’irruzione del digital nel mercato turistico, ha intrapreso da tempo un percorso di conversione. “Dopo un’attenta analisi dei bisogni e delle opportunità siamo passati ad un futuro che passa dall’integrazione tra offline a online, il consumatore oggi è perennemente connesso e bisogna raggiungerlo dappertutto”, ricorda la nota del network.
Ma Zilio rivendica anche il ruolo svolto da Primarete durante i difficili anni della pandemia. «In questi anni di crisi abbiamo superato noi stessi e non abbiamo mai chiuso; ci siamo aperti a collaborazioni internazionali ma soprattutto strategiche con strumenti innovativi in cui siano di supporto e in grado di migliorare il lavoro e il margini delle agenzie di viaggi nei confronti dei clienti».
L’innovazione e sviluppo di Primarete passa dai portali voli agli hotel, dalle crociere al dinamico fino alle assicurazioni. «Sono 14 i portali integrati nel nostro DX excenge-AZ Travel multilivello per arrivare fino alla piattaforma Ndc integrata in Fly Point, – dichiara Anton Zilio responsabile It tecnologico del Gruppo – Abbiamo preferito investire molto per farne parte del cambiamento. Le agenzie oltre alle piattaforme B2B trovano booking con personale specializzato secondo le piattaforme che si usano, ma anche un customer care in grado di formare all’utilizzo e a rispondere alle tante domande poste dalle agenzie».