Non accenna a finire la situazione difficile per Lufthansa a seguito della crisi causata dalla pandemia da coronavirus. Le nuove misure decise dal Gruppo – terzo round di contenimento dei costi e tagli per il colosso tedesco – riguardano infatti la messa a terra di almeno 150 aerei (sui complessivi 760) e un aumento dei tagli ai posti di lavoro (a tempo pieno), dal momento che dai 22mila inizialmente previsti si passerà a 25-26mila.
Le sta provando tutte Lufthansa pur di contenere le perdite, visto che il Gruppo ogni mese vede sparire circa 500 milioni di euro, ovvero quasi 17 milioni al giorno. Secondo il Corriere della Sera il rosso dovrebbe ridursi di un centinaio di milioni (portando le perdite a 13 milioni al giorno) durante il periodo invernale.
Di fronte al perdurare delle difficoltà dell’intero trasporto aereo, Lufthansa Group – che include Swiss Air, Eurowings, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Air Dolomiti e che come si ricorderà ha già approfittato di un prestito garantito dallo Stato di 9 miliardi – ha quindi deciso di dare il via a un terzo pacchetto di ristrutturazione, da attuarsi entro la metà di questo decennio.
Tra le misure decise dal consiglio della società, c’è anche una svalutazione di 1,1 miliardi di euro della flotta da iscrivere a bilancio già nel terzo trimestre. La svalutazione riguarderà in particolare gli aerei attualmente parcheggiati in depositi, fra cui otto Airbus A380 e dieci Airbus A340-600 dopo che in primavera erano già stati tolti dal sevizio sei A380.
Il Gruppo tedesco, infatti, ritiene non più realistico il raggiungimento di un livello di attività pari al 50% rispetto a un anno fa. “Se il trend attuale continuerà – recita a questo proposito una nota – i posti per chilometro disponibili rimarranno solo nel range fra il 20 e il 30 per cento di un anno fa”.
“Nonostante il peggioramento dell’outlook – prosegue la comunicazione – il piano finanziario rivisto intende ridurre ulteriormente gli esborsi di liquidità attraverso un’attenta gestione dei costi. L’uscita di liquidità sarà ridotta dagli attuali circa 500 milioni di euro al mese a circa 400 nel corso dell’inverno. Il target comunicato in precedenza dal gruppo di ritornare a un cash flow operativo positivo durante il 2021 viene rafforzato”.
Infine, verrà dato il via a uno snellimento del 20% delle posizioni manageriali e verranno rivisti tutti gli spazi per uffici amministrativi nel mondo con un target di riduzione del 30% per quelli in Germania.