Property Managers: “Affitti turistici in netta ripresa a Venezia”
Il 2021 è in linea con il 2020, ma ancora in netto calo rispetto al 2019. Sono i numeri parziali che arrivano dal comparto extralberghiero di Venezia fotografato da Otex, primo osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia promosso dall’associazione Property Managers Italia.
Da gennaio ad agosto l’affitto turistico di appartamenti a Venezia ha registrato un fatturato pari a 52,4 milioni di euro (in linea con i 52,6 milioni del 2020). Nel 2019 il fatturato del comparto superava i 134 milioni, più del doppio.
«Le città d’arte rispetto alle destinazioni marittime hanno sofferto di più la crisi scaturita dal Covid – commenta Marco Nicosia, data analyst di Otex e fondatore di Full price – Le perdite con il 2019 sono drammatiche in tutti i casi, e alcune destinazioni registrano una perdita sostanziale anche rispetto al 2020. Venezia al contrario, quest’anno è riuscita a recuperare terreno grazie a una buona stagione estiva. Vedremo se nel prossimo trimestre consoliderà questa crescita e riuscirà a chiudere l’anno in positivo rispetto al 2020».
Guardando nel dettaglio al fatturato 2021 rispetto al 2019, le perdite vanno dal -65% di giugno al -26% di agosto, mentre rispetto al 2020 il fatturato di quest’anno è aumentato del 42% a giugno, del 56% a luglio e del 53% ad agosto.
«Il comparto turistico extralberghiero è ancora lontano dai livelli pre Covid – dice Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia, ceo di Rentopolis e Shomy Tech – Anche se in alcuni casi l’estate 2021 ha spinto la domanda di appartamenti fortemente al rialzo e quindi anche il fatturato delle aziende. Nei prossimi mesi sarà cruciale portare avanti il nostro lavoro senza più interruzioni e chiusure, per capire se riusciremo a chiudere l’anno almeno in linea con il 2020, o, dove possibile, anche in crescita. Il prossimo anno l’obiettivo sarà tornare ai livelli pre crisi puntando sulla voglia di viaggiare delle persone. Per farlo è necessario avere regole chiare sugli spostamenti, anche degli stranieri, perché sono una componente fondamentale per il nostro comparto dal nord al sud dell’Italia».