Property Managers, Bettanin: «Chiediamo un quadro normativo più favorevole»
Le conseguenze della pandemia e dei lockdown sul turismo residenziale in Italia rischiano di bruciare nel 2020 circa 7 miliardi di euro di Pil, con un futuro in bilico per gli oltre 70mila lavoratori del settore. Per questo, «servono sia aiuti finanziari, sia un quadro normativo più favorevole»: parola di Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia e ceo di Rentopolis e di Shomy, intervenuto in audizione alla commissione Attività produttive della Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame in sede consultiva del disegno di legge di Bilancio 2021.
Property Managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale, chiede non solo un aiuto finanziario alle imprese di settore per superare questa fase di estrema difficoltà, ma anche un quadro normativo chiaro, semplice, applicato a tutti: codice Ateco unico, applicazione anche alle multinazionali straniere (o abrogazione) del dl 50/2017, modifica della legge di Bilancio nella parte relativa alla disciplina delle locazioni brevi.
«Servono normative – ha spiegato Bettanin – che rendano il turismo extralberghiero italiano competitivo nel contesto europeo, altrimenti resteremo alle spalle di Paesi come Francia, Spagna e persino il Portogallo, che ha fatto di questo settore un volano per la sua economia».