Property Managers Italia, il piano del neo presidente Fagnoni

Property Managers Italia, il piano del neo presidente Fagnoni
08 Novembre 11:42 2021 Stampa questo articolo

Cambio al vertice per Property Managers Italia, che nomina Lorenzo Fagnoni neo presidente al posto di Stefano Bettanin. Eletto a maggioranza dai consiglieri dell’associazione, Fagnoni resterà in carica per i prossimi 5 anni. Laureato in Economia e commercio, dopo dieci anni di carriera in una multinazionale americana, nel 2007 ha creato Apartments Florence, azienda che opera nella gestione immobiliare a Firenze.

«La missione di Property Managers Italia è far capire alle istituzioni che l’ospitalità extralberghiera è un tassello fondamentale del turismo, comparto su cui si basa l’economia del nostro Belpaese – ha dichiarato Fagnoni – Le nostre aziende rispondono a una richiesta crescente da parte dei visitatori, che gli alberghi tradizionali non sono in grado di soddisfare, e rinunciare a questa fetta di guadagni solo per la volontà di criminalizzare e tentare di limitare ciò che è nuovo significa danneggiarsi con le proprie mani. Basta con la demonizzazione del vacation rental e basta con l’autolesionismo del settore, senza turismo l’Italia muore».

«Prima di tutto – ha aggiunto Fagnoni – ci tengo a sfatare tre falsi miti: non è vero, come si legge troppo spesso sui giornali, che il vacation rental favorisce il famigerato turismo mordi e fuggi. I nostri clienti alloggiano da noi per diversi giorni, vivendo a pieno la città, facendo acquisti nei suoi negozi e visitando i musei. Portando, quindi, molti soldi nelle casse di tutti. Seconda sciocchezza è quella legata alle regole: il nostro settore deve sottostare a una normativa molto stringente. Quello che manca, semmai, sono i controlli verso la grandi piattaforme, che andrebbero certamente implementati. Terzo punto, il lavoro: le nostre sono aziende a tutti gli effetti, diamo lavoro a centinaia di persone tra dipendenti diretti e indotto fatto di fornitori e servizi aggiuntivi. Spero che questa narrazione distorta e lesiva del comparto finisca al più presto e si inizi a lavorare tutti insieme per la ripresa dell’Italia post Covid e per l’ulteriore sviluppo del turismo».

Il neo presidente guarda al futuro con ottimismo: «Il mese di agosto è stato un mese di ripresa vera, c’è ancora strada da fare per tornare ai livelli del 2019, ma i segnali positivi ci sono tutti: per il ponte di Ognissanti le città d’arte italiane scoppiavano di turisti e gli alloggi hanno registrato il tutto esaurito».

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