Pubblicità nel turismo in crescita del +12,3% secondo Nielsen

12 Giugno 13:38 2019 Stampa questo articolo

Stallo per gli investimenti pubblicitari, ma non per il settore turismo che, insieme al farmaceutico, risulta un settore comunque dinamici e in crescita. È quanto risulta dall’ultima analisi Nielsen che fotografa un primo quadrimestre dell’anno in consistente contrazione (-3,9%) con acquisti in advertising a quota 1,9 miliardi di euro.

Quotidiani, periodici, tv e radio risultano tutti in calo, ad eccezione della Go Tv (out of home, nelle stazioni ferroviarie e nelle metro) che segna un +4% e del digital a +1,2%.

E riguardo ai settori merceologici, i due comparti che hanno dato segnali di reattività e fatto registrare, nella regressione generale, un buon trend di crescita sono stati quello di turismo e tempo libero (addirittura +12,3%) e quello farmaceutico, mentre in vistoso calo sono risultati gli acquisti di spazi pubblicitari di case automobilistiche e telecomunicazioni, solitamente tra i più attivi.

Sempre secondo l’elaborazione realizzata da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel primo quadrimestre dell’anno ha chiuso in positivo a +8,5%.

A giocare a favore dell’effervescenza del mondo dei viaggi, che ha investito molto soprattutto tra febbraio e marzo, sarebbe stato il calendario favorevole che ha reso possibile la combinazioni di più ponti e di conseguenza la possibilità di promuovere offerte turistiche outgoing e incoming. Mentre, sempre secondo gli analisti, lo stallo generale è derivato dal forte clima di incertezza che ha dominato la scena del Paese, alla viglia di una importante tornata elettorale come quella europea.

Ora bisognerà attendere il resoconto del primo semestre per capire se questo trend favorevole del turismo si è protratto anche a maggio e giugno e, soprattutto, se il volume complessivo degli investimenti pubblicitari avrà dato segni di ripresa.

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