Dopo un buon mese di giugno, Salento e Puglia in generale soffrono ora un sensibile ma persistente calo delle prenotazioni che, però, dovrebbe essere presto risolto per il pienone di ferragosto. Il dato è emerso da un confronto tra le varie associazioni di categoria, riportato dal giornale La Repubblica.
«Da quasi un mese notiamo un calo delle prenotazioni che non ci aspettavamo – ha dichiarato il presidente della sezione Turismo di Confindustria Lecce, Giovanni Serafino – La situazione sembra piuttosto generalizzata in Puglia, che comunque resta una delle mete più ambite. Negli hotel ci sono ancora camere libere e non si è visto il tanto atteso tutto esaurito». Le prospettive migliorano per il mese prossimo: «Il pienone, comunque, ci sarà a partire dal 6 agosto e andrà avanti per alcune settimane», ha aggiunto Serafino.
A creare problemi al turismo pugliese è principalmente l’attuale rincaro dei prezzi dovuti al conflitto armato in Ucraina: «Anche se c’è molta voglia di riprendere una vita normale dopo le fasi più acute della pandemia, gli italiani devono fare i conti con il portafoglio – ha spiegato Giovanni Serafino – Perchè, tornando a casa dopo le vacanze, troveranno bollette molto più care da pagare. Inoltre, sono aumentati anche i prezzi dei voli, e quelli delle strutture ricettive hanno subito un incremento medio di almeno il 20% come conseguenza del caro bollette. Senza accorgerci, stiamo vivendo una fase di falso benessere».