Quattro trend che influenzeranno il settore alberghiero nel 2019 e nei prossimi anni. È questo il tema centrale dello studio che Sabre ha fatto in collaborazione con TrendWatching. «L’industria dell’ospitalità si reinventa di continuo, adattandosi costantemente alle aspettative dei viaggiatori – ha dichiarato Clinton Anderson, presidente di Sabre Hospitality Solutions – Di conseguenza, la trasformazione digitale è diventata una priorità di crescente importanza per gli albergatori, dal momento che consente la creazione di offerte più mirate e personalizzate».
«Inoltre – prosegue Anderson – i cambiamenti nelle modalità di interazione degli utenti con le tecnologie, con i brand e persino con lo spazio nascondono un potenziale ancora tutto da sfruttare per gli albergatori. In qualità di partner fidato del settore alberghiero, Sabre si impegna a fornire le soluzioni tecnologiche più innovative in grado di aumentare i ricavi e a individuare le tendenze che influenzeranno il comportamento dei consumatori nel prossimo futuro».
Di seguito, le quattro tendenze 2019 (e non solo) segnalate da Sabre e TrendWatching:
1. COMPAGNI DI VIAGGIO VIRTUALI. Mentre chi viaggia con tempistiche ristrette magari preferisce evitare contatti con altre persone durante i propri soggiorni, altri viaggiatori accettano di buon grado un po’ di compagnia, anche in forma virtuale. Chi viaggia ed è fortemente abituato ad assistenti digitali, chatbot e tecnologie simili guardano con attenzione all’evoluzione futura dell’intelligenza artificiale: vogliono personalità virtuali capaci di intrattenerli, informarli e accompagnarli durante i loro spostamenti.
2. ABBATTERE I MURI. I punti vendita tradizionali su strada stanno espandendosi all’hospitality – offrendo una brand experience immersiva per i propri clienti – imponendosi ai tradizionali operatori del settore come un genere tutto nuovo di competitor. I social media sono ormai saturi di immagini perfette di viaggi da sogno, e i consumatori iniziano ad avere aspettative sempre più elevate quando fanno shopping di viaggio. Ecco perché i brand hanno la possibilità di raggiungere anche i clienti più esigenti stringendo partnership esclusive e mettendosi ben in vista in luoghi di soggiorno più impensati.
3. PUNTI VENDITA “MAGICI”. Utilizzando i propri dispositivi tecnologici per invocare virtualmente un punto vendita, i viaggiatori potranno interagire con gli esercizi, dare un’occhiata ai prodotti in vetrina, testare e acquistare in modi del tutto nuovo. I più smart si servono della tecnologia per ottenere preziose informazioni su preferenze e abitudini dei consumatori, e fanno affidamento sui canali più innovativi per raggiungerli nel posto giusto al momento più opportuno. A livello globale, nel 2018 il mercato della realtà aumentata ha raggiunto un valore pari a 1,1 miliardi di dollari, e si prevede il raggiungimento dei 7,9 miliardi di dollari entro il 2023. Lo sviluppo e la maturità della realtà virtuale e di quella aumentata sta rivoluzionando le modalità utilizzate dai consumatori per cercare soluzioni di viaggio e interagire con i vari brand.
4. NUOVA FORZA LAVORO. L’aumento di servizi on demand e spazi di coworking sta sensibilmente alterando le aspettative in merito a lavoro e viaggi. L’esplosione delle piattaforme dedicate a gig economy e freelance evidenzia la tendenza dei consumatori ad adottare stili di vita alternativi che non li vincolino ad un’azienda o una città in particolare e consentano loro di lavorare secondo i propri ritmi.