Quality Group ora diventa International
È Quality Group International la nuova sfida del consorzio torinese. Un progetto che nasce con l’obiettivo di rimanere competitivi nello scenario turistico in continua evoluzione, dominato dall’innovazione tecnologica e da Gruppi di portata mondiale sempre più supportati dalla finanza.
«Il modello di riferimento è Abercrombie & Kent – ha dichiarato Michele Serra, presidente di Quality Group – ma da mutuare in modo più leggero e dinamico. È un’idea che mi ha sempre affascinato, ma vogliamo fare un ulteriore passo, diventare completamente responsabili dei nostri viaggi al 100%, avere una nostra presenza diretta con uffici di rappresentanza coordinati con nostri dmc, capaci di assistere clienti in ogni dettaglio e momento. Parlo di campi esclusivi in Africa, nostre guide in Cina o magari una flotta di fuori strada in Bolivia. Vogliamo interagire con le popolazioni locali, quindi sto parlando di una rete di persone e strutture in tutto il mondo capaci di rendere unici i nostri viaggi».
L’idea nasce dall’esigenza di offrire nuovi prodotti, sempre più personalizzati, nel momento in cui si registra una vera corsa al dinamic packaging, con le grandi Ota che danno al cliente la possibilità di crearsi da solo il pacchetto, bypassando a volte le agenzie.
«Da un lato c’è l’interesse folle dei fondi d’investimento verso il turismo, perché è un prodotto che non finisce mai, dall’altro ci sono le Ota con l’innovazione tecnologica – ha aggiunto Serra – Quindi ci siamo chiesti: per rimanere competitivi basterà rendere più dinamico il nostro Aladdyn? Crediamo di no, siamo diventati protagonisti del mercato turistico grazie alla nostra originalità e creatività, ma ora non basta più. Per questo abbiamo pensato a una sorta di Quality Group International. Abbiamo già iniziato a lavorare su questo in Giappone offrendo la modalità di comprare le escursioni sul momento. Se riusciremo a dare corpo a questa strategia, saremo in grado di essere protagonisti anche in futuro. Il progetto avrà ovviamente bisogno di uno sviluppo tecnologico, per esempio Aladdyn dovrà diventare capace di interagire con delle app per interloquire con clienti in viaggio».
Target dell’iniziativa sono i clienti tradizionali di Quality Group, ma soprattutto i Millennial, che magari oggi viaggiano al risparmio, ma saranno i viaggiatori di domani, quando avranno esigenze più sofisticate.
«Aggiungo che il fatto di esserci uniti tempo fa – è intervenuto Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group – ci ha consentito di condividere idee ed esperimenti nel corso degli anni, trasportati e mutuati in innovazione. Il salto in più è di avere nostri assistenti in loco che ti vendono ciò che è giusto per te. La nostra volontà è di mantenere cuore sempre caldo sulle nostre destinazioni, ma trasportarlo nella tecnologia».