Ha un valore, in termini di giro d’affari, il certificato verde che l’Europa introdurrà prima dell’estate, anticipata dal pass tutto italiano annunciato dal premier Draghi. Il passaporto sanitario, che “salva” l’estate dell’incoming, varrebbe infatti 11,2 miliardi di euro per il sistema turistico nazionale in spese per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Bankitalia.
Stando a quanto riportato da Teleborsa, sono 23,3 milioni i viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia per effetto delle limitazioni agli spostamenti e per le preoccupazioni sulla diffusione del contagio. Un vuoto pesante che non è stato dalle vacanze “fatte in casa” degli italiani.
Il digital green certificate favorirà dunque le città d’arte, storiche mete del ricco turismo dall’estero, ma anche gli oltre 24mila agriturismi nazionali dove gli stranieri – secondo Campagna Amica – rappresentano in alcune regioni toltre la metà degli ospiti.
Insieme al pass, il business legato al turismo incoming sarà certamente stimolato dal superamento del coprifuoco alle 22.
“Il cibo infatti – conclude Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche street food”.